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Internazionali d’Italia 2020, Matteo Berrettini: “Ero un po’ disorientato all’inizio, dopo il primo set ho giocato sempre meglio”
Ottimo match d’esordio per Matteo Berrettini agli Internazionali d’Italia 2020, primo torneo stagionale sul rosso per il romano dopo la trasferta sul cemento americano. Il n.8 del ranking mondiale si è sbarazzato abbastanza agevolmente dell’argentino Federico Coria in due set con il punteggio finale di 7-5 6-1 sul campo Centrale del Foro Italico. Con questo importante successo, Berrettini eguaglia il suo miglior risultato a Roma accedendo agli ottavi di finale contro uno tra Stefano Travaglia e Borna Coric.
“Ero un po’ disorientato all’inizio, il campo vuoto è stato difficile da digerire – ha dichiarato l’azzurro in conferenza stampa – Fa strano la tua voce che rimbomba, la palla che fa un rumore sordo. Sul 5-5 mi sono detto che era normale sentirmi strano, dovevo stare lì, sul pezzo. Dal 6-5 credo di aver liberato il mio tennis. Ho cominciato a fare più male. E’ vero che il pubblico aiuta molto però mette anche grande pressione. Entrare sul Centrale pieno mette anche un po’ di tensione. E’ passato tanto tempo dal mio ultimo match sul rosso, dovevo essere paziente. Dopo il primo set ho giocato sempre meglio, ho servito meglio, colpito forte di dritto. Sono contento“.
Berrettini ha poi parlato dell’atmosfera che si respira al Foro e degli ottimi risultati raccolti finora dai tennisti italiani in campo maschile: “Che il movimento fosse in salute non era in dubbio, giocare a Roma per noi è speciale, ci dà motivazioni extra. Cerco di dare la versione migliore di me stesso, mi fa piacere pensare che gli altri guardino me perché è così che io sono arrivato qui, guardando Andreas, Fabio, Simone…”.
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erik.nicolaysen@oasport.it
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Foto: Lapresse