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Internazionali d’Italia 2020 Roma: Marco Cecchinato, la pioggia e la rimonta. Kyle Edmund sconfitto in tre set

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Due ore, 18 minuti, 38 secondi e un’interruzione per pioggia: tanto serve a Marco Cecchinato per guadagnare forse non la vittoria più fulgida della sua carriera, ma senz’altro una delle più importanti sulla strada di un ritorno ad alti livelli che dalla seconda metà del 2019 si attende. Il siciliano sconfigge per 3-6 7-6 (7) 6-2 il britannico Kyle Edmund, attuale numero 45 del mondo, ma numero 14 nel finale di 2018. Per lui, ora, il prossimo ostacolo è rappresentato dal serbo Filip Krajinovic, già giustiziere del canadese Felix Auger-Aliassime: il tutto ancora sul Pietrangeli, anche se in questo caso sarà quarto match.

Cecchinato parte male, cedendo sette dei primi otto punti e concede abbastanza spazio al dritto di Edmund da fargli avere quattro palle break, con l’ultima delle quali che manda sullo 0-2 il britannico a seguito di un dritto in arretramento colpito male dal siciliano. Nel quinto game il britannico fa tutto, o quasi, da solo per perdere la battuta e restituire fiducia a Cecchinato sotto un cielo di Roma avvolto da nuvole. Il momento positivo, per il siciliano, non dura però molto: una palla valutata male, ed il suo avversario, sul 3-4, ha due chance per andare al servire per il set, con la prima puntualmente sfruttata. Sul Pietrangeli inizia a scendere più pioggia, ma a Edmund questo non interessa: tiene a zero la battuta, sfrutta l’ultimo errore di Cecchinato con il rovescio che finisce in rete e va sul 6-3.

C’è più equilibrio nel secondo parziale, con entrambi i giocatori che non lesinano energie quando l’altro è al servizio, senza però mai arrivare più in là del 30 fino al quinto gioco; solo al sesto, peraltro, Cecchinato riesce a trascinare ai vantaggi il suo avversario. Alle 20:15, però, la pioggia è troppa anche per loro, che corrono negli spogliatoi del Pietrangeli. Si riprende dopo 52 minuti, e l’azzurro risulta molto più incisivo nei propri turni di battuta (otto punti in fila), poi evita rischi quando si trova sul 5-5 30 pari. Si arriva al tie-break, in cui il siciliano piazza subito una gran risposta di rovescio per andare 2-0, ma sbaglia con il dritto nel suo secondo punto al servizio (2-2). Edmund regala il 4-3 con un doppio fallo al semifinalista del Roland Garros 2018, che poi difende in modo eccellente la rete nel punto successivo. Cecchinato restituisce il favore mettendo il rovescio in rete (5-4), solo per poi vedere l’inglese fare un disastro di dritto ed elargire due set point. Sul primo Edmund serve bene, sul secondo “Ceck” sbaglia la smorzata, che è alta e preda del rovescio del britannico. Edmund sbaglia il rovescio, poi sembra averne fallito un altro, ma il punto si ripete perché Lahyani inverte la decisione del giudice di linea dando la palla buona. L’azzurro spinge col dritto e guadagna il quarto set point, che stavolta è quello buono: 9-7, si va al terzo.

Sullo slancio, Cecchinato ha subito due palle break, e sulla seconda si guadagna l’1-0 immediato. Al servizio continua a essere molto più implacabile della prima parte, mentre Edmund, contemporaneamente, ha un calo vistoso, una volta svanita l’occasione di chiudere in due parziali. L’azzurro è sempre più incisivo in risposta e piazza il secondo break che lo fa volare via fino al 5-1. Sul 5-2 bastano quattro, ottimi punti e un dritto ormai inarrestabile per porre fine alla sfida.

Più delle statistiche complete, va sottolineato un dato molto particolare della partita di Cecchinato: tutti i 4 ace realizzati arrivano dopo la sospensione, a testimonianza dell’acquisita fiducia, negli spogliatoi, in una possibilità di poter realmente rimontare e battere Edmund.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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