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Internazionali d’Italia 2020: tennisti azzurri da record ma è mancato l’acuto. Futuro assicurato con Sinner e Musetti
Si è da poco conclusa l’edizione 2020 degli Internazionali d’Italia. Il bilancio non può che essere positivo per quanto concerne il tennis azzurro anche se è mancato l’acuto. Sono stati ben quattro i tennisti nostrani ad essere arrivati agli ottavi di finale, così come non accadeva dal lontano 1979. Senza ombra di dubbio la copertina spetta di diritto a Lorenzo Musetti ma hanno ben figurato anche Jannik Sinner e Stefano Travaglia. Rimandato invece Matteo Berrettini che avrebbe potuto sfruttare meglio l’occasione che gli ha regalato il tabellone.
Lorenzo Musetti, che ha compiuto 18 anni lo scorso 3 marzo, è riuscito ad esprimere tutte le sue potenzialità su un palcoscenico importante. Che il giovane azzurro fosse dotato di un talento cristallino era risaputo, c’era solo da capire quando questo sarebbe venuto fuori. L’exploit ottenuto sui campi del Foro Italico per il ragazzo nativo di Carrara deve, ovviamente, essere il trampolino di lancio verso traguardi che nel giro di qualche anno potrebbero diventare straordinari. Non bisogna avere fretta. Bisogna lasciare a Musetti il tempo di sbagliare e crescere, soprattutto perchè l’aspetto sul quale più deve lavorare è quello mentale e in questo senso l’esperienza può essere un ausilio fondamentale.
Stessa indicazione di massima anche per Jannik Sinner che ha giocato un match di altissimo livello contro Stefanos Tsitsipas, numero 6 del mondo, e forse proprio per questo ci si poteva attendere un ulteriore trionfo contro Grigor Dimitrov. Nonostante la dolorosa eliminazione, questi Internazionali d’Italia 2020 per il 19enne altoatesino saranno uno step importante nel suo percorso di crescita. Sinner può far bene sulla terra rossa, ne sono una dimostrazione le partite giocate al Foro Italico, ma deve completare la sua formazione per puntare al grande colpo.
Come detto in precedenza rinviato Matteo Berrettini. Dal tennista romano l’Italia si attendeva l’exploit che purtroppo non c’è stato. La semifinale è sfuggita di un soffio ma quel che è più balzato all’occhio è stato il calo fisico che ha condizionato parte del match contro Casper Ruud, probabilmente la sorpresa più grande del torneo. Le partite giocate sui campi del Foro Italico, però, potrebbero essere il giusto viatico per avvicinarsi nella maniera giusta al Roland Garros. Lo Slam francese sarà per Berrettini la prova del nove per quanto riguarda le sue attuali potenzialità sulla terra rossa.
Molto positivo anche il bilancio per Stefano Travaglia. Il marchigiano è stato eliminato agli ottavi dal numero 8 del mondo con due tie-break. Grinta, determinazione e solidità hanno consentito al numero 84 del ranking ATP di essere protagonista di un gran torneo. Merita una menzione anche Salvatore Caruso, eliminato al secondo turno dal Novak Djokovic ma che ha rotto finalmente la maledizione dei tennisti italiani contro Tennys Sandgren. Impossibile, invece, fare una valutazione della prestazione di Fabio Fognini sconfitto al primo match dal francese Ugo Humbert. Il ligure è alla ricerca della condizione dopo l’operazione alle caviglie. Il tennista di Arma di Taggia ha fatto qualche passo in avanti rispetto a quanto mostrato a Kitzbuehel.
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salvatore.serio@oasport.it
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Foto: Lapresse