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Internazionali d’Italia Roma 2020: Djokovic e Halep cercano le finali. Schwartzman per continuare, c’è il derby ceco tra le donne

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Giornata di semifinali e di sfide intense al Foro Italico di Roma, che riavrà gli spettatori (mille per la sessione diurna e altrettanti per quella serale) in una domenica particolare, in ragione della programmazione degli Internazionali d’Italia 2020 che prevede le finali al lunedì.

Al maschile, assorbita la clamorosa notizia della notte, la sconfitta di Rafael Nadal per mano dell’argentino Diego Schwartzman, è tempo di andare a scoprire due sfide dal sapore diverso, ma di interesse sicuro. Il numero 8 del seeding, nella sessione serale, sfiderà il canadese Denis Shapovalov in una sfida inedita sul tour e tra due giocatori vicini di classifica (14° il canadese, 15° il ventottenne di Buenos Aires). Già in semifinale a Roma lo scorso anno, “El Peque” dovrà verificare di aver recuperato nel giro di neanche 24 ore le energie necessarie per sfidare l’uomo che, ieri, in una partita un po’ strana dal punto di vista dell’andamento, ha sconfitto il bulgaro Grigor Dimitrov. Più attesa della sfida tra mancini della sessione serale è invece quella tra Novak Djokovic e Casper Ruud. Il serbo affronta l’unico giocatore non compreso tra le teste di serie arrivato fino a questo punto, in grado però di far comprendere l’enorme potenziale che ha sulla terra rossa, dove vale ben più del suo attuale 34° posto nel ranking ATP. Per il numero 1 del mondo quello del norvegese, anche dopo aver visto la resistenza offerta dal tedesco Dominik Koepfer e i problemi avuti per un set nel derby con Filip Krajinovic, è dunque un test piuttosto serio in vista del Roland Garros, suo più grande obiettivo per sognare quel doppio Career Grand Slam che tanto a Federer quanto a Nadal mai è riuscito (allo svizzero manca proprio un secondo Open di Francia, allo spagnolo un altro Australian Open). Anche Djokovic-Ruud è confronto mai giocato sul tour.

Molto interessanti sotto diversi punti di vista anche le semifinali femminili: Simona Halep, numero 2 del ranking e 1 del seeding, sfiderà a mezzogiorno un’altra che, come lei, è ex vincitrice del Roland Garros: la spagnola Garbine Muguruza. Se la rumena arriva più riposata a causa del ritiro della kazaka Yulia Putintseva sul 6-2 2-0 nel quarto di finale, l’iberica nativa di Caracas, in Venezuela, si ritrova con un’enorme fiducia nella mente grazie a tanti successi significativi: dalle americane Sloane Stephens e Coco Gauff alla britannica Johanna Konta, per poi finire con la finalista degli US Open, la bielorussa Victoria Azarenka. Se si conferma quanto visto in termini di gioco negli ultimi giorni, la battaglia sarà assicurata. Nei precedenti Muguruza avanti 5-2. Almeno una ceca in finale ci sarà, perché c’è il derby tra la finalista degli ultimi Open di Francia, Marketa Vondrousova, e la numero 2 del tabellone, Karolina Pliskova. Solo uno scontro precedente tra le due giocatrici, a Miami lo scorso anno, con successo della nativa di Louny per 6-3 6-4. Il torneo sembra aver restituito al tennis un’ottima Vondrousova, che ha letteralmente fatto a pezzi le speranze dell’ucraina Elina Svitolina, sommersa sotto un 6-3 6-0 imperiale nei quarti. Meno roboante, ma più costante, Pliskova continua la ricerca della difesa del titolo conquistato un anno fa al Foro Italico; curiosamente, è lei l’unica delle quattro già presenti nel 2019 a essere anche quest’anno in semifinale.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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