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Internazionali d’Italia Roma 2020: il tabellone di Fabio Fognini. Possibili sfide spettacolo fino a Tsitsipas

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La premessa a queste parole è una e necessaria: le preoccupazioni sulla condizione di Fabio Fognini ci sono e sono legittime. Il ligure è apparso infatti molto contratto nella sfida persa nettamente contro lo svizzero Marc-Andrea Huesler a Kitzbühel (peraltro, l’elvetico è poi diventato la sorpresa della settimana rischiando di arrivare anche in finale). Il tabellone romano, se la prima sfida si risolvesse positivamente, gli darebbe più di un incrocio interessante.

Dopo il bye al primo turno, ci sarebbe infatti uno tra il sudafricano Kevin Anderson, entrato con il ranking protetto, e il francese Ugo Humbert, che il pubblico italiano ha potuto vedere nella recente sfida con Matteo Berrettini agli US Open. Nell’unica partita sul rosso (assai datata: 2011) ha vinto Fognini in tre set a Montecarlo, in tutte le altre, lontano dal mattone tritato, ha prevalso Anderson. I due non si affrontano dal 2015. Nessun precedente invece con Humbert.

Lo spettacolo potrebbe giungere al terzo turno con il canadese Denis Shapovalov, che comanda per 2-0 nei precedenti (curiosamente, sempre in Masters 1000, in Canada e a Parigi-Bercy). Al primo turno, però, Shapovalov affronta l’argentino Guido Pella, che potrebbe riuscire a far valere le proprie capacità sulla terra battuta e guadagnarsi l’accesso agli ottavi, nel qual caso i precedenti con Fognini sarebbero sul 2-2, con l’ultimo giocato agli Australian Open (successo dell’azzurro in tre set, al terzo turno).

Il vero spettacolo, però, potrebbe giungere ai quarti di finale. Fabio Fognini contro Stefanos Tsitsipas: a leggerla così sembra una delle partite che potrebbe attrarre più pubblico (televisivo, dato che quello fisico non può accorrere) in assoluto per spettacolarità. Già l’anno scorso i due si sono incontrati al Foro Italico, con successo del greco per 6-4 6-3 agli ottavi. Il cammino di Tsitsipas è però un autentico campo minato: prima uno tra il francese Benoit Paire e Jannik Sinner, poi il bulgaro Grigor Dimitrov (che dal taggiasco fu battuto in una celebre partita sul Pietrangeli nel 2015). Naturalmente, se arrivasse l’impresa, lo spot sarebbe quello di un Rafael Nadal la cui condizione è ignota a tanti. Per Fabio, però, occorre andare un passo alla volta e sperare che la condizione romana sia migliore di quella austriaca.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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