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Internazionali d’Italia Roma 2020: Jannik Sinner rimontato da Grigor Dimitrov, sfumano dopo quasi due ore e mezza i quarti

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Finisce agli ottavi di finale il percorso di Jannik Sinner agli Internazionali d’Italia. Sul Grandstand del Foro Italico di Roma, l’altoatesino deve arrendersi dopo due ore e 24 minuti al numero 15 del seeding, il bulgaro Grigor Dimitrov, già giustiziere di Gianluca Mager al debutto e vittorioso in rimonta con il punteggio di 4-6 6-4 6-4. Per lui ora c’è la sfida a uno tra il canadese Denis Shapovalov e il francese Ugo Humbert; per il diciannovenne di San Candido, invece, il prossimo grande obiettivo si chiama Roland Garros, che giocherà per la prima volta in carriera dato che lo scorso anno la sua classifica era troppo bassa per poter partecipare anche alle qualificazioni.

Il bulgaro non parte nel migliore dei modi, con tanti errori che regalano il break a Sinner, che nulla deve fare. Anche l’azzurro non comincia benissimo, andando sotto 15-40, ma recupera appena in tempo dritto e solidità da fondo, entra in un game lottato e riesce a vincerlo confermando il vantaggio. Dimitrov continua a restare pressato dall’altoatesino, che nel quinto gioco arriva ad avere due chance del 4-1, la seconda delle quali arriva con un gran passante in corsa con il dritto che supera il bulgaro proteso a rete. Il vincitore delle ATP Finals 2017, però, non concede particolari spiragli e si salva. Lo stesso Sinner rischia nel sesto game, ma non concede palle break. Nel nono, invece, Dimitrov riesce a trovare lo 0-30, ma l’italiano non trema, gioca un ottimo terzo punto, sfrutta servizio e dritto e conquista il set 6-4.

Il secondo parziale inizia allo stesso modo del primo: tre palle break per Sinner, che vince il game a zero con un dritto di Dimitrov che vola ben oltre la riga di fondo. Di nuovo, però, il diciannovenne di San Candido è costretto a fronteggiare due chance di recupero, e questa volta il bulgaro riesce a trovare il controbreak spingendo col dritto e chiudendo a rete. Per Sinner non è un momento semplicissimo, nel quarto gioco il suo avversario lo raggiunge sul 30-30 con un nastro fortunato, ma tutto torna a funzionare a partire dalla volée con cui difende la rete successiva. Dimitrov, non contento, ricomincia a sbagliare e a offrire due chance del 3-2 a Sinner, che però sbaglia il dritto sul 15-40 e poi non ha più modo di rendersi pericoloso nei tre punti successivi. Con qualche brivido in meno nelle fasi successive, il set si avvia sul 5-4 Dimitrov con il bulgaro che riesce a spingere un po’ di più, e a procurarsi una palla per andare al terzo su errore di dritto di Sinner. L’altoatesino, tenuto lontano, ne manda un altro in rete, restituendo il 6-4 al bulgaro: la partita va dunque al terzo.

Le difficoltà dell’altoatesino, assieme a un pizzico di nervosismo, aumentano (con annesso warning) per via dell’aumentato ritmo di Dimitrov, che subito si procura una palla break, annullata con un punto splendido da Sinner chiuso con il dritto sulla riga prima del salvataggio del proprio turno di servizio, per poi mettere ansia al bulgaro nel suo turno di battuta pur senza scalfirlo. Sul 2-1, però, gli errori aumentano: Dimitrov ha tre chance di scappare, e piazza il break a zero con un rovescio di Sinner che esce in corridoio. L’azzurro, però, proprio sull’orlo del baratro cerca di risorgere, andandosi a prendere di forza e di dritto due palle del 5-4; il resto lo fa il bulgaro sbagliando di dritto e riconsegnandogli il break di ritardo. Il servizio, però, tradisce Sinner, che deve fronteggiare due match point: il primo Dimitrov lo spreca con il rovescio, sul secondo è l’italiano a spingere di dritto e a provocare l’errore del bulgaro, che però si procura una terza opportunità solo per cancellarsela da solo, con un rovescio tagliato che esce di un’unghia. Il quarto match point, invece, Sinner lo gioca proiettandosi a rete e costringendo Dimitrov a tirare il dritto ben oltre il fondo, riuscendo poi ad avere una palla del 5-5 non sfruttata. Arriva poi il quinto match point, e anche questo pare sulla via dell’annullamento, ma a campo vuoto e con il solo smash mettere in campo Sinner lo affossa in rete, chiudendo amaramente la sua avventura al Foro Italico.

Il dato più importante della partita di Sinner è legato ai 65 errori gratuiti, tanti anche per quella terra rossa che normalmente vede i giocatori commettere più errori che vincenti. Equilibrio totale in quasi tutto il resto, con un differenziale in termini di punti che risulta minimo: sei (99-93).

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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