Ciclismo

Mondiali ciclismo 2020, il falsopiano dopo la salita della Gallisterna è fondamentale. La lezione delle donne per la gara di domani

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Dopo aver visto la prova femminile dei Mondiali di ciclismo su strada di Imola 2020, ci siamo fatti un’idea più concreta di quali siano i punti chiave del tracciato. Delle due salite in programma, Mazzolano e Gallisterna, la più dura è indubbiamente la seconda, la quale presenta un chilometro e mezzo con pendenze in doppia cifra in cui si può attaccare e fare la differenza.

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Oltretutto, il tratto immediatamente successivo all’erta strizza l’occhio agli attaccanti. C’è un falsopiano di circa quattro chilometri ove chi è in testa, se ha grandi gambe o se dietro si guardano, può guadagnare parecchio. D’altronde è quello che è successo oggi con Anna van der Breggen, la quale ha fatto il vuoto in salita, ma ha scavato il solco decisivo dopo lo scollinamento, ove le sue doti sul passo le hanno permesso di allargare notevolmente la forbice tra sé e le inseguitrici.

In seguito a questo segmento, inoltre, inizia una lunga discesa che porta fino all’imbocco dell’autodromo di Monza. In quel frangente, per gli atleti all’inseguimento, sarà difficile rimontare sui primi. Chi è al comando, anche se da solo, può fare una velocità tale da permettergli di tenere a debita distanza i rivali alle sue spalle. In sostanza, chi riesce a fare la differenza in salita ha buonissime chance di andare al traguardo.

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Una variabile, però, che potrebbe cambiare totalmente le carte in tavola è la pioggia. Oggi, durante la gara femminile, il sole ha accompagnato le atlete dalla partenza al traguardo. Per domani, però, le previsioni chiamano rovesci nel pomeriggio. Una giornata all’insegna dell’acqua renderebbe la corsa decisamente più dura e le discese ancor più importanti nell’economia della gara. Infatti, a quel punto chi ha il coraggio di tirare i freni il meno possibile sull’asfalto scivoloso, può guadagnare molto su chi è più prudente, sia esso in testa o all’inseguimento.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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