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MotoGP, Andrea Dovizioso leader del Mondiale! Ma la strada verso il titolo non è quella giusta

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In una delle giornate meno brillanti della sua annata, Andrea Dovizioso può comunque sorridere. Non tanto per il settimo posto conquistato al termine del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini 2020 della MotoGP, quanto perché i 9 punti incamerati hanno permesso al romagnolo di issarsi in vetta alla classifica generale della classe regina. Per sua fortuna, infatti, Fabio Quartararo continua a mancare occasioni importanti, come la prima delle due gare di Misano, pista che sulla carta doveva essere ideale per la Yamaha.

Se Atene piange, Sparta non ride si potrebbe dire. Oggettivamente la situazione in casa Ducati è complicata, e non poco. Il pilota forlivese, già ampiamente separato in casa, è costretto a lottare per un titolo iridato nelle condizioni peggiori. Da un lato non ha a disposizione una moto ideale per le sue caratteristiche di guida, dall’altra ha un team che lo ha scaricato e con il quale i rapporti non possono certamente essere idilliaci. Non certo il mix ideale per acciuffare il sogno di una vita.

Perché di questo stiamo parlando. Il Mondiale MotoGP 2020. Una annata che si può definire senza problemi come “allucinante”. Da quello che è successo a Marc Marquez in poi, tutto non sta seguendo un minimo di logica. La sensazione è nettissima: se lo spagnolo non avesse cercato di forzare il suo rientro in gara, sarebbe tranquillamente in vetta alla classifica generale, perché nessuno si sta meritando appieno quella posizione.

Dopo le due gare dominate a Jerez sembrava che Fabio Quartararo fosse pronto a cannibalizzare la stagione. Peccato che, dopo quei 50 punti, ne abbia conquistati solamente 20 in quattro gare. Davvero troppo poco. Solo per questo motivo Andrea Dovizioso si trova lo scettro in mano. Con 76 punti in 6 gare, con una media di poco più di 10 ad uscita. Una miseria. Il romagnolo non può che sorridere per questa leadership, ma da ragazzo intelligente qual è, sa perfettamente che il caso gli ha dato una mano generosa.

Per puntare davvero al successo finale occorrerà ben altro. Servirà una crescita a livello di moto (conduzione in curva e gomme) e nella fiducia. Gli avversari non mancano, dopotutto da Quartararo e Brad Binder, in ottava posizione, sono racchiusi in 17 punti, ma senza Marquez l’unico che sa come si vince un titolo in MotoGP è Valentino Rossi. Stiamo vivendo una annata davvero clamorosa, sotto tutti i punti di vista. Se la aggiudicherà chi sbaglierà di meno. Ce la farà davvero Dovizioso?

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Foto:  Valerio Origo

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