MotoGP
MotoGP, Andrea Dovizioso non è tranquillo. Rischio concreto di rimanere a piedi per il 2021
Prosegue tra tante difficoltà il fine settimana di Misano di Andrea Dovizioso. Il cielo è sempre splendente in questi giorni sulla pista romagnola, ben differente è invece l’umore del portacolori della Ducati. Grigio, davvero molto grigio. Le motivazioni sono molteplici. Innanzitutto la consapevolezza che il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini 2020 della MotoGP sarà quanto mai complicato sia dal suo punto di vista, sia da quello della sua GP20. Ma, sopra ogni altra cosa, il forlivese ha seri dubbi per quel che riguarda il suo futuro.
Iniziamo con l’analizzare quanto visto oggi nel corso delle qualifiche sul tracciato intitolato a Marco Simoncelli. La Ducati del team ufficiale ha faticato, e non poco, prendendo anche la “paga” dalle due marchiate Pramac. Francesco “Pecco” Bagnaia ha concluso al sesto posto alle spalle di Jack Miller, mentre Andrea Dovizioso si è dovuto accontentare di una nona posizione, ovvero chiudendo la terza fila della griglia di domani.
La doppietta di Misano (si correrà in riva all’Adriatico anche nel corso del prossimo weekend, in occasione del Gran Premio dell’Emilia Romagna) potrebbe davvero essere uno spartiacque decisivo in ottica titolo iridato. Saranno in palio 50 punti pesantissimi, e le Yamaha hanno tutta l’intenzione di fare bottino pieno. Per Andrea Dovizioso la sensazione sarà quella di limitare i danni ed attendere piste più congeniali per la propria GP20. Pensare al futuro in maniera più ottimistica, quindi, nonostante una moto che non è vicina alla perfezione, con i consueti problemi nelle curve e con le nuove gomme Michelin.
Guardare avanti, quindi. Magari anche al 2021. In questo caso dal sole non si passa al grigio, ma direttamente ai nuvoloni neri. Non carichi di pioggia, ovviamente, ma di dubbi. Che ne sarà di Andrea Dovizioso nel prossimo campionato? Al momento non c’è nessuna certezza. Senza mezzi termini. Il romagnolo ora come ora ha più probabilità di non poter salire su una moto nella prossima annata piuttosto che farlo. La colpa non è del tutto sua, ma qualche passo falso la ha compiuto anche lui con il suo entourage.
Stiamo parlando, per esempio, della trattativa con la KTM. La casa austriaca voleva il ducatista ma, come ha ammesso il suo manager, le richieste troppo esose non hanno fatto altro che allontanare la controparte che, quindi, si è mossa in maniera differente. Non è ancora chiusa del tutto la chance KTM ma, quantomeno, si è complicata in modo netto. Per quanto riguarda le altre scuderie la situazione non è certo migliore.
La Yamaha ha ormai blindato il suo quartetto (con il solo cambio tra Fabio Quartararo e Valentino Rossi) quindi la Honda sarà ancora con Marc Marquez al centro del progetto assieme a Pol Espargarò che prenderà il posto di Alex Marquez che scenderà in LCR. Al suo fianco uno tra Cal Crutchlow e Takaaki Nakagami, oppure una chance per Andrea Dovizioso? Per il resto la Suzuki rimarrà fedele agli spagnoli Alex Rins e Joan Mir, per cui non rimane che pensare alla Aprilia. Aleix Espargarò dovrebbe essere ancora in sella alla moto veneta, mentre Andrea Iannone rischierà di dover attendere ancora a lungo il suo ritorno dalla squalifica per doping.
Sarà proprio l’Aprilia l’ultima occasione per Dovizioso per correre nel 2021? Al netto di sorprese clamorose sembra davvero che la risposta a questa domanda possa essere positiva. Certo però che per il forlivese si tratterebbe di un passo indietro notevole a livello di ambizioni e carriera. Non ce ne voglia la scuderia italiana, ma tutto è ancora da creare in quel di Noale. Le moto non sono competitive e servirebbe un passo in avanti notevole. L’esperienza del romagnolo potrebbe essere decisiva in questo senso, ma vorrà provare l’azzardo? Correre per correre alla sue età avrebbe senso? Intanto i dubbi non fanno altro che accavallarsi nella mente di Andrea Dovizioso…
[sc name=”banner-article”]
CLICCA QUI PER TUTTE LE NEWS SUL MOTOMONDIALE
alessandro.passanti@oasport.it
Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Lapresse