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MotoGP, Andrea Dovizioso: resistere a Misano 2, poi arrivano le piste favorevoli

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La parola d’ordine per Andrea Dovizioso in vista della seconda tappa di Misano del Mondiale MotoGP 2020 sarà: “resistere”. Il romagnolo sa perfettamente che la sua Ducati non potrà fare miracoli sul circuito intitolato a Marco Simoncelli (anche se proverà a sfruttare i test odierni per muovere passi in avanti con la sua GP20) come si è visto già nella prima uscita del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Il prossimo fine settimana sarà quello del Gran Premio dell’Emilia Romagna e il tracciato sarà il medesimo, per cui le difficoltà non mancheranno e, anzi, si riproporranno.

Il pilota forlivese comanda la classifica generale, questo non va mai dimenticato, ma lui in primis sa che non è tutto oro quello che luccica. La moto è ancora lontana dai suoi desiderata sia a livello di gomme, sia a livello di entrata di curva ed i rivali stanno mancano occasioni su occasioni per prendere la vetta della graduatoria, uno su tutti Fabio Quartararo, che aveva completato la doppietta in quel di Jerez de la Frontera. Per questo motivo, e non solo, non sarà semplice per lui vincere un campionato nel quale i primi nove sono racchiusi in 23 punti, meno di una gara dunque, con ben cinque marchi rappresentati.

Dopo la difesa a Misano 2, quindi, come si svilupperà il calendario per Andrea Dovizioso e, soprattutto, per la sua GP20? Le cose, almeno sulla carta, potrebbero migliorare. Il 27 settembre si correrà al Montmelò per il Gran Premio di Catalogna, dove il ducatista vinse nel 2017 prima di due ritiri sfortunati. L’11 ottobre sarà la volta del Gran Premio di Francia a Le Mans, pista nella quale ha centrato due podi negli ultimi anni, al netto di qualche caduta di troppo. Il 18 e 25 ottobre, quindi, doppietta di Aragon, forse la pista migliore per la Ducati nel lotto di quelle che ci separano dalla fine della stagione. Meglio, di sicuro, della doppietta di Valencia dell’8 e 15 novembre, su un tracciato scorbutico per tutti. Gran finale il 22 novembre a Portimao con il Gran Premio del Portogallo, pista con un lungo rettilineo nel quale il motore di Borgo Panigale farà la differenza, ma le tante curve del tracciato lusitano saranno un rompicapo per Dovi?

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Foto: Lapresse

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