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MotoGP, GP Catalogna 2020: Andrea Dovizioso e un incidente che fa male! Episodio decisivo per il Mondiale?

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Il cielo sopra il Montmelò oggi era nero. Nuvoloni carichi di pioggia sono stati lo scenario del Gran Premio di Catalogna 2020 di MotoGP. Un colore livido, come il morale di Andrea Dovizioso al termine della sua gara. Una prova durata davvero una manciata di secondi. Il romagnolo, infatti, è finito nella ghiaia della chicane 1-2 per colpa del suo collega di marchio in Ducati, Johann Zarco, che lo ha steso, accompagnandolo fuori dal tracciato.

Tutto quello che Dovizioso non avrebbe mai voluto. Una caduta. Il modo peggiore per chiudere una gara che, già di suo, si annunciava difficilissima per il forlivese che, va ricordato, era costretto a partire dalla diciassettesima casella della griglia. Dopo le due prove opache di Misano, il portacolori del team Ducati sapeva che anche a Barcellona avrebbe dovuto correre in difesa, ma tutto è svanito dopo una decina di secondi.

E dire che “Desmo Dovi” era anche partito bene. Nonostante scattasse dalla sesta fila, si era inserito nella zona mediana del gruppo, pronto a vendere cara la pelle il più possibile, con la sensazione che la sua GP20 avesse compiuto qualche passo in avanti rispetto alle due giornate precedenti. Difendere la prima posizione nella classifica generale sarebbe stato pressoché impossibile, ma finire tutto già in uscita di curva 1 è una vera e propria beffa.

Ed ora? Quali prospettive si aprono davanti ad Andrea Dovizioso? In primo luogo ora la graduatoria generale si fa davvero in salita. Davanti a tutti torna in maniera rabbiosa Fabio Quartararo (vincitore della prova odierna) con 108 punti, contro i 100 di Joan Mir, i 90 di Maverick Vinales e gli 84 proprio del romagnolo. Un distacco di 24 punti pesantissimo.

Non tanto perché una cifra simile sia impossibile da recuperare, ci mancherebbe, quanto perché il ducatista ha per le mani una moto che non gli garantisce di vincere, o puntare al podio, con regolarità. Lo ripete da inizio stagione: manca il giusto feeling in curva, non è semplice leggere il comportamento delle gomme Michelin e, non ultimo, la frenata rimane sempre un terno al lotto. Nelle prossime gare arriveranno diversi circuiti ideali per le caratteristiche della moto di Borgo Panigale, ma la sensazione è che tutto sia sempre sul filo del rasoio per Andrea Dovizioso. Sarà in grado di cambiare marcia proprio in extremis? 

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Foto: Lapresse

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