MotoGP
MotoGP, GP Catalogna 2020: Dovizioso e Valentino Rossi a caccia di riscontri positivi nelle libere odierne con temperature fresche
Terzo weekend consecutivo in pista per la MotoGP, che si appresta a disputare quest’oggi le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio di Catalogna 2020, ottava tappa dell’anno e ultimo atto del secondo tripleheader stagionale. Si gareggia sulla pista del Montmelò, ormai diventata appuntamento fisso per Motomondiale ed F1 da quasi trent’anni a questa parte, anche se questa edizione del GP catalano sarà per certi versi inedita alla luce del suo ricollocamento in calendario. Di consueto infatti il circus delle due ruote ha sempre fatto tappa a Barcellona verso metà giugno, in condizioni di caldo estremo, mentre in questo 2020 i piloti dovranno adattarsi a temperature decisamente più miti.
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Le previsioni meteo parlano di una forbice tra i 18 ed i 20°C per la giornata odierna durante le due sessioni della top class, perciò sarà estremamente interessante capire i possibili valori in campo al Montmelò tra i vari team in queste condizioni così particolari. Facendo un confronto diretto con Misano, che ha ospitato gli ultimi due round, va evidenziato anche un asfalto che dovrebbe garantire meno grip rimescolando ulteriormente le carte. Andrea Dovizioso sarà uno degli osservati speciali in questo venerdì catalano dopo aver faticato oltremodo in Romagna resistendo comunque in vetta alla classifica generale del Mondiale. Il forlivese della Ducati è chiamato ad un deciso ed immediato cambio di passo prestazionale per poter pensare di giocarsi il titolo fino in fondo, anche perché alle sue spalle scalpita un terzetto davvero temibile formato da Fabio Quartararo, Maverick Vinales e Joan Mir.
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Yamaha punta al terzo successo di fila (dopo la doppia affermazione di Misano con Morbidelli e Vinales) su un tracciato abbastanza favorevole che però nelle ultime edizioni non ha regalato grandi soddisfazioni alla casa di Iwata, infatti l’ultimo trionfo al Montmelò risale al 2016 con Valentino Rossi (primatista assoluto con 10 primi posti a Barcellona). Il Dottore deve assolutamente rialzare la testa dopo il pesante errore di Misano 2, in cui è caduto ad inizio gara mettendo a referto uno zero che non gli ha permesso di avvicinarsi alla testa di una classifica iridata, distante adesso 26 punti. Nelle simulazioni odierne di passo gara sarà necessario fare attenzione alla Suzuki di Joan Mir, ormai costantemente il più competitivo del lotto quando si spengono i semafori la domenica, oltre alla KTM di Pol Espargarò, in grande forma e pronto a tutto per salire nuovamente sul podio nella sua gara di casa.
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erik.nicolaysen@oasport.it
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Foto: Lapresse