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MotoGP, GP Emilia Romagna 2020: Morbidelli a caccia di conferme, Valentino Rossi confida nelle novità in Yamaha e Dovizioso ottimista per le prove libere

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Misano atto II. Potrebbe essere il titolo di un film, ma non è questo il caso. Sul circuito dedicato al compianto Marco Simoncelli si consumerà il secondo appuntamento consecutivo del Motomondiale e nella classe regina i temi di interesse non mancano. Si è infatti reduci non solo dal primo weekend in terra romagnola, ma anche da una giornata di test (15 settembre) nella quale piloti e team hanno lavorato alacremente per trovare la quadra e arrivare pronti a questo fine settimana.

Se però si parla di Franco Morbidelli, c’è l’eccezione che conferma la regola. Il “Morbido” non ha preso parte alla sessione menzionata per via di una indisposizione intestinale che gli ha impedito di girare e quindi di mettere insieme delle tornate. Tutto dovrebbe essere rientrato e quindi a partire da oggi, con le prime prove libere, Franco andrà a caccia di conferme. Lui, vincitore dell’ultima uscita, è entrato in una nuova dimensione e se è vero che vincere aiuti a vincere, lo è altrettanto che ripetersi sia sempre più difficile. Indubbiamente il centauro italiano sta vivendo in maniera assai rilassata questa situazione, come confermato da quanto accaduto ieri nel corso della conferenza stampa, quando tra un sorriso e un altro Morbidelli si è presentato in ritardo, chiamato al cellulare da Valentino Rossi. Un siparietto divertente che dà il quadro della situazione.

Parlando proprio di Valentino, i test di martedì scorso sono stati importanti per il “Dottore”. Sia lui che il team-mate Maverick Vinales hanno provato tante novità: uno scarico maggiorato, un nuovo telaio in carbonio e una nuova soluzione sulla leva del freno posteriore a indice. Non si sono di sicuro annoiati Vinales e il “46”, con l’iberico che di tornate ne ha messe insieme 91, riuscendo a siglare il proprio miglior crono di 1’31″532 al 77° passaggio. Soddisfatto anche Rossi, compiaciuto dell’impegno dei tecnici nipponici e desideroso di centrare il bersaglio grosso tra le “mura amiche” in vista di quel che sarà, prendendosi “la seconda pillola di viagra”.

Ottimismo che c’è anche in Ducati. Francesco “Pecco” Bagnaia, protagonista di una prova molto convincente sul circuito romagnolo nel weekend passato (secondo posto), ha voglia di ripetersi e migliorarsi. Il feeling con la Ducati del Team Pramac è ottimo e la sua guida sembra adattarsi alle imprevedibili Michelin. Fattore gomme che, fino ad ora, ha inciso negativamente sui riscontri di Andrea Dovizioso, in grande sofferenza nell’ultimo GP disputato, ma consolato in minima parte dai problemi del francesino Fabio Quartararo e dunque in testa a questo Mondiale. Il “Dovi” però ha ritrovato il sorriso grazie alla sessione di prove del 15 settembre perché sul fronte della ciclistica la Rossa ha fatto un passo in avanti. Uno step che gli ha dato un feeling migliore in percorrenza di curva, aspetto tipicamente critico per i ducatisti.

A chiosa, non ci si può dimenticare di certo del menzionato Quartararo, il quale sembra aver perso un po’ la bussola dopo l’avvio folgorante a Jerez de la Frontera, in Spagna. I 50 punti dei fine settimana in Andalusia non sono stati replicati e se si pensa che il transalpino ne abbia totalizzato nei restanti appuntamenti appena 20, si arriva alla natura conclusione che ci sia una situazione di difficoltà. Vedremo se a Misano Fabio ritroverà un po’ se stesso e il piacere di girare sulla M1.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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