MotoGP
MotoGP, Maverick Viñales: “Deluso per quanto successo domenica, perché anche ieri siamo stati forti nei test”
Si è conclusa ieri una giornata di test molto positiva ed incoraggiante in casa Yamaha almeno per quanto riguarda Maverick Viñales, dominatore assoluto specialmente nella sessione pomeridiana con il miglior tempo assoluto sulla pista di Misano Adriatico, sede del prossimo Gran Premio di Emilia Romagna. Il 25enne nativo di Figueres aveva già mostrato il suo potenziale sul giro secco conquistando una fantastica pole position sabato scorso sempre sul tracciato romagnolo, per poi sciogliersi in gara con una deludente sesta piazza al traguardo nel GP di San Marino. L’ex centauro della Suzuki ieri è andato vicino al record del circuito e si è reso protagonista di alcuni long-run molto interessanti anche grazie ad alcune novità tecniche introdotte dalla casa di Iwata (tra cui un nuovo scarico ed una soluzione innovativa relativa alla leva della frizione).
“Sono ancora un po’ deluso per quello che è successo domenica, perché anche ieri siamo stati forti – ha dichiarato Viñales al termine della giornata di test al sito ufficiale della Yamaha – Anche dopo essere caduto, ho fatto subito un giro veloce, sono riuscito a stampare un 1’31 medio. Ho fatto quel miglior tempo con i nuovi pezzi, e sembra che forse possano aiutarmi a guadagnare qualcosa per la gara. Già la scorsa settimana la moto era davvero buona ed è difficile migliorarla. Con la nuova componente posso fare gli stessi tempi sul giro, ma molto più rilassato. Questo è un segnale positivo. Significa che se ho bisogno di spingere, forse posso andare un po’ più veloce”.
“Durante questo test abbiamo risolto il problema del graining che avevo con la gomma media – prosegue il pilota iberico – Quindi di sicuro proveremo a girare di più con la gomma media questo fine settimana, ma anche la morbida ha funzionato molto bene. Ho potuto fare molti giri e ho concluso la sessione con qualche giro in 1’32 basso, che per noi è davvero buono. Dobbiamo solo capire perché perdo aderenza durante la gara e mi sento come se stessi guidando sul ghiaccio, perché se risolviamo quel problema, posso guidare molto veloce e fare dei tempi sul giro davvero buoni senza andare al limite”.
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erik.nicolaysen@oasport.it
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Foto: Lapresse