MotoGP
MotoGP, per Valentino Rossi le due gare di Misano sono state una delusione. A Barcellona per riscattarsi?
Valentino Rossi non esce certo bene dal Gran Premio di Emilia Romagna. Il Dottore è finito nella ghiaia al secondo giro e, dopo essersi rialzato, ha tentato di portare a termine la gara, salvo rinunciare più avanti, ormai impantanato nelle retrovie e incapace di recuperare. Certo, alla luce di come si sono messe le cose, se avesse retto sino al traguardo avrebbe potuto racimolare un paio di punticini, ma nella realtà dei fatti la sostanza non cambia. Il secondo GP di Misano rappresenta un’occasione persa per il quarantunenne di Tavullia.
Partiamo dal presupposto che la competitività di Valentino, durante questo weekend, non era all’altezza di quella espressa sette giorni orsono. Cionondimeno, un banale errore di guida gli è costato un piazzamento di prestigio. Per stessa ammissione del sette volte Campione del Mondo della classe regina, oggi il passo non sarebbe stato sufficiente per lottare per le posizioni di vertice. Tuttavia, visto l’andazzo preso dalla gara, viene da pensare che la sesta posizione sarebbe stata ampiamente nelle corde di Rossi, forse anche la quinta se il Dottore fosse riuscito a lottare con Miguel Oliveira. Fare di più sarebbe stato probabilmente impossibile, anche se la penalizzazione inflitta a Fabio Quartararo avrebbe potuto consentire al quarantunenne di Tavullia di ambire, nell’ipotesi più rosea in assoluto, a un quarto posto a tavolino.
Di sicuro c’è che sono stati lasciati sul piatto tra i 10 e i 13 punti. Tanti in una stagione del genere, dove i passaggi a vuoto se li può permettere solo chi è dotato di velocità pura, qualità che invece attualmente manca al numero 46 per antonomasia. Ora lottare per il titolo si fa molto complicato, perché 26 lunghezze di ritardo non saranno tantissime, ma si è visto come a parità di moto Viñales e Quartararo ne abbiano più di Valentino, sinora rimasto a galla nella contesa iridata soprattutto grazie alla sua solidità di rendimento, venuta però meno nella giornata di ieri.
Un bilancio di 13 punti nelle due gare di Misano è sicuramente al di sotto delle aspettative per Rossi, che avrebbe potuto e dovuto sfruttare la pista favorevole alla Yamaha per concretizzare il più possibile. Comunque sia, piangere sul latte versato è inutile e bisogna guardare avanti. Non c’è molto tempo per riposare, in quanto già nel prossimo fine settimana si torna in azione. Stavolta a Barcellona, tracciato su cui il Dottore si è sempre trovato benissimo (anche meglio di Misano) e dove ha scritto pagine importanti della sua carriera. Sarà un contesto totalmente diverso rispetto a quello romagnolo, soprattutto per quanto riguarda l’asfalto, che offrirà un grip alquanto differente. Peraltro c’è l’incognita meteo, perché si correrà a fine settembre, quando di solito il GP di Catalogna viene affrontato a inizio estate. Vedremo quale sarà il rendimento del quarantunenne di Tavullia al Montmelò, anche perché nel suo caso si fa in fretta ad aggiornare il libro dei record. La pietra miliare del 200° podio nella classe regina è sempre dietro l’angolo
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Foto: La Presse