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MotoGP, rebus iridato. Occasione persa per Quartararo e Viñales, mentre Dovizioso e Miller “pareggiano in trasferta”

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Nella MotoGP il Gran Premio di San Marino si è risolto con la maiden victory di Franco Morbidelli, il quale ha preceduto Francesco Bagnaia, al primo podio della carriera, e Joan Mir. Si pensava che il circuito di Misano potesse scremare il lotto dei pretendenti al titolo mondiale. Al contrario, il primo dei due appuntamenti in terra romagnola ha ingarbugliato ancora di più la matassa iridata! Sembra incredibile, ma la classifica generale, già corta dopo il Gran Premio di Stiria, si è ulteriormente compattata!

Infatti i primi quattro della graduatoria assoluta dopo il Gran Premio di Stiria non hanno raccolto un granché. Fabio Quartararo si è ritirato, Andrea Dovizioso ha marcato 9 punti, Jack Miller 8 e Brad Binder 4. In questo modo lo stesso Morbidelli, che sembrava uno dei pochi tagliato fuori dalla contesa mondiale, è rientrato prepotentemente in gioco. Se c’erano nove piloti in 27 punti dopo il secondo appuntamento di Spielberg, ora i primi nove sono racchiusi in sole 23 lunghezze! Chiaramente le carte si sono rimescolate, perché chi ha beneficiato maggiormente della situazione sono il già citato Morbidelli e Joan Mir, che zitto zitto è risalito al quarto posto.

Alla luce delle qualifiche, la Yamaha poteva puntare a fare il pieno. Invece, pur raccogliendo la vittoria, il risultato è stato complessivamente al di sotto delle aspettative. Quartararo è finito due volte a terra, proseguendo nel trend negativo cominciato a Brno. Viñales si è eclissato dopo pochi giri, barcamenandosi sino a un anonimo sesto posto che sa tanto di occasione persa, così come la quarta posizione di Valentino Rossi, il quale ha ammesso come, senza qualche errore nel settaggio della moto, il secondo posto avrebbe potuto essere nelle sue potenzialità. Dunque gli alfieri della Ducati possono dire di aver limitato i danni su una pista a loro nemica, mentre nel box Suzuki si guarda con interesse alla crescita del ventitreenne maiorchino, sul quale la Casa di Hamamatsu ha investito con decisione.  In altre parole, le carte sono solo state rimescolate, ma la sostanza non è cambiata. C’è un autentico ex aequo di massa i cui equilibri cambiano, ma non vengono mai spezzati.

Sappiamo bene come Misano sia un double header, in quanto il prossimo weekend si disputerà il Gran Premio di Emilia Romagna. Ormai le dinamiche delle “doppie” sono risapute, nel secondo fine settimana i valori in campo sono generalmente più livellati, in quanto bene o male tutti riescono a trovare un set-up vicino a quello ottimale. Come se non bastasse, nella giornata di martedì 15 settembre avremo una sessione di test collettivi, che permetterà di raccogliere ulteriori dati in vista del prossimo appuntamento. Si tratta di un’occasione di colmare il gap soprattutto per i ducatisti Dovizioso e Jack Miller, che a conti fatti ieri hanno “pareggiato in trasferta” nella partita iridata contro gli alfieri Yamaha. Il 20 settembre i centauri della Casa di Iwata avranno però un’altra occasione per raccogliere punti pesanti. Sapranno sfruttarla?

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Foto: La Presse

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