MotoGP
MotoGP, Valentino Rossi: “Lotteremo per il podio, la pista è più favorevole. Il ritiro? Correrò al 99% in Yamaha Petronas”
Dove eravamo rimasti? Il Circus del Motomondiale torna in scena, dopo il doppio round in terra austriaca che tante emozioni ha riservato, alcune delle quali non propriamente felici. Gli incidenti tra Franco Morbidelli e il francese Johann Zarco, oppure il crash di Maverick Vinales, hanno rappresentato situazioni di grande pericolo. Si torna in scena, quindi, per il settimo appuntamento stagionale sul tracciato di Misano e la situazione di classifica è particolarmente equilibrata: Fabio Quartararo sulla Yamaha Petronas comanda con 3 lunghezze di vantaggio su Andrea Dovizioso (Ducati) e 14 sull’australiano Jack Miller (Ducati Pramac). Un contesto nella quale i primi dieci piloti della classifica generale sono racchiusi in 35 punti. Un dato che fa capire quanta incertezza ci sia, probabilmente anche per via dell’assenza dello spagnolo Marc Marquez, che ormai come tutti sanno ha deciso di prendersi cura del proprio fisico (frattura al braccio destro) prima di salire in sella alla Honda.
Valentino Rossi, in questo momento, è settimo a 25 punti dal vertice. Sulla carta, la pista dovrebbe essere più adatta alle caratteristiche della Yamaha. Il “Dottore” ha cercato di salvare un po’ capre e cavoli in Austria, con una M1 decisamente “allergica” a un circuito di grandi accelerazioni e frenate. A Misano, sulla carta, le cose dovrebbero andare meglio, visto che la percorrenza tornerà a contare molto e questo potrebbe essere una base di partenza migliore. Il nove volte iridato dovrà adattare al meglio il proprio stile di guida alle gomme (specie la posteriore) per avere un rendimento delle stesse costante.
“E’ il GP di casa per me, una gara sempre molto speciale, sono a 10 km da casa mia. Lo scorso anno abbiamo sfiorato il podio, vogliamo continuare sulla buona strada e lottare con i primi. Sarà un evento speciale perché sarà finalmente un GP con il pubblico, è un piccolo passo verso la normalità. In Austria per noi le cose sono state difficili, qui a Misano possiamo essere più competitivi, dovremmo lottare per il podio e per le prime posizioni. Il calendario? Il fatto che tutte le gare siano in Europa aiuta, non credo cambi poi troppo, ma sicuramente è strano fare due gare nello stesso circuito“, le parole di Rossi in conferenza stampa.
In questi giorni hanno tenuto banco, poi, alcune voci sulla decisione di Rossi di ritirarsi e di non dar seguito all’accordo con la Yamaha Petronas. Una versione smentita dal campione di Tavullia: “Le voci sulla Petronas e sul ritiro? Semplicemente non è vero, la situazione è rimasta come era due-tre settimane fa. Ci prendiamo del tempo con la Yamaha, non abbiamo fretta, ma siamo molto vicini alla firma. L’anno prossimo correrò con la Petronas al 99%, forse a Barcellona potremmo annunciarlo ufficialmente. Il mio pensionamento immagino che sarebbe una grande notizia. Ci sarebbero tante persone che cliccherebbero un articolo sul mio ritiro. Ho provato a spiegare tante volte che io correrò anche l’anno prossimo, ma forse crea più attenzione parlare del mio ritiro, non so se ci sono persone che realmente vogliono che io me ne vada“.
A scuotere il paddock è stata anche la notizia della positività al Covid-19 dello spagnolo della Moto2 Jorge Martin: “E’ un vero problema, è pericoloso, dobbiamo fare grande attenzione e stare in casa, evitare di vedere altra gente e fare tanta attenzione. Per Martin è una pessima notizia, dipende anche dalla fortuna, magari stai sempre a casa ma poi incontri la persona sbagliata, penso che Martin sia stato anche sfortunato“. Notizia di oggi anche l’annuncio, in F1, dell’ingaggio da parte dell’Aston Martin di Sebastian Vettel: “Per lui è un peccato, chiude male la sua storia in Ferrari, sono stati molto vicini alla vittoria del Mondiale un paio di volte, però non ci sono riusciti. Adesso la macchina è lenta, Vettel è un pilota di primo piano e dimostrerà il suo valore l’anno prossimo con l’Aston Martin“.
Infine, una considerazione sulla sua posizione in graduatoria: “Sono ad appena 25 punti da Quartararo, eppure sono settimo in classifica, con questo equilibrio tutto può succedere. Domani capiremo se siamo abbastanza forti per lottare per il podio. Questo Mondiale resterà aperto fino all’ultima gara“.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse