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NBA, Playoff 2020: Dragic, Adebayo e rimonta, Miami Heat sul 2-0 con i Boston Celtics

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I Miami Heat non si fermano più. Arriva la seconda vittoria nella finale di Eastern Conference, anche questa volta in rimonta, sui Boston Celtics, con le prestazioni di Goran Dragic da 25 punti e di Bam Adebayo da 21 che aggiungono un altro pezzo alla storia della franchigia, alla caccia di un approdo alle Finals che manca dal 2014.

E dire che, dopo un primo quarto molto equilibrato, sono i Celtics a prendere il largo nel secondo, colpendo a rotazione un po’ con tutti, da Tatum a Wanamaker per arrivare a Enes Kanter. Dopo il 31-28 dei primi 12 minuti, arriva così il 29-19 dei secondi 12, il che si traduce nel 60-47 di metà gara.

Al rientro in campo, però, la musica cambia: gli Heat piazzano una frazione da 37-17, sfatando un tabù che li vedeva mai in grado di rimontare 13 o più punti di ritardo nelle 21 occasioni in cui questo è accaduto nei playoff. Adebayo è il grandissimo protagonista, con 15 dei punti necessari al recupero, ma non è il momento finale della sfida. I Celtics non stanno a guardare, trovano un controparziale di 2-15 e, con una tripla di Kemba Walker (23 punti), ritornano avanti. Il finale è però tutto di Miami, anche se la storia avrebbe potuto subire una significativa deviazione nel caso in cui Jaylen Brown (21 punti, gli stessi di Jayson Tatum) avesse messo a segno la tripla del pari a 15 secondi dal termine. Non succede, 17-7 l’ultimo break a favore degli Heat e 106-101 finale.

Secondo quanto riportato dal Boston Globe, peraltro, i problemi dei Celtics non si fermano qui, dal momento che viene narrata una durissima serie di confronti in spogliatoio, con Marcus Smart e un suo compagno di squadra non meglio precisato che si sono urlati addosso; si parla anche di lancio di oggetti. Una cosa è sicura: tra gli Heat c’è serenità totale, tra i Celtics un po’ meno.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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