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Pagelle Mondiali ciclismo 2020: Julian Alaphilippe perfetto, van Aert perde l’attimo. Nibali ci prova

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PAGELLE MONDIALI CICLISMO 2020

Julian Alaphilippe, voto 10: le delusioni negli ultimi mesi erano state tante. La gioia parziale al Tour de France con il successo di tappa a Nizza però ha ridato brio al fenomenale transalpino che ha preparato al meglio l’appuntamento iridato. Nel momento giusto ha fatto il vuoto: nell’ultimo tratto della salita di Gallisterna il francese ha sbaragliato la concorrenza, staccando tutti i rivali di una quindicina di secondi, portandosi questo margine fino all’arrivo nell’Autodromo. Questa volta è stato perfetto, ne aveva più di tutti ed ha vinto, chiudendo in lacrime, meritatamente.

Wout van Aert, voto 8: secondo nella cronometro di venerdì, secondo nella prova in linea di oggi. Dopo un’estate passata a vincere in ogni dove, questa volta si deve accontentare di due splendide medaglie d’argento. La delusione c’è sicuramente: era il grande favorito, il Belgio ha lavorato tutto il giorno per lui e, nel momento decisivo, non ha tenuto il passo del grande rivale, a differenza di ciò che era successo alla Milano-Sanremo. In volata poi ha dimostrato di essere una spanna sopra tutti ed ha regolato i rivali per l’argento.

Marc Hirschi, voto 8: una crescita costante per l’elvetico, non appena 22enne. Dopo un Tour de France strepitoso anche oggi ha fatto il massimo, agguantando una meravigliosa medaglia di bronzo. Lui ha acceso la miccia a Gallisterna e non ha ceduto, tenendo tutti i rivali di Alaphilippe. In futuro sarà sicuramente un rivale acerrimo per il neo campione del mondo e per il sovracitato van Aert.

Michal Kwiatkowski, voto 7,5: lui una maglia iridata nel palmares ce l’ha già, quella del 2014 a Ponferrada. Correndo senza troppe pressioni è riuscito a fare comunque una gran gara, stando con i migliori in salita e sfiorando la medaglia, persa al photofinish.

Jakob Fuglsang, voto 7: percorso duro, ma con salite non adattissime alle sue caratteristiche. Un circuito più per corridori scattanti, come Alaphilippe e van Aert, mentre il danese, comunque ottimo quinto, avrebbe preferito un’ascesa più dura in stile Liegi o Lombardia. Al Giro d’Italia partirà come favorito o quasi.

Primoz Roglic, voto 7: la delusione del Tour non è ancora riscattata, ma la performance di oggi (sesto) è comunque di eccellente livello.

Damiano Caruso, voto 7,5: una gamba eccellente per il siciliano in uscita dal Tour. Scatta su Mazzolano, prova a tenere il passo a Gallisterna e chiude comunque nella top-10, così come aveva fatto alla Grande Boucle.

Vincenzo Nibali, voto 6,5: alcuni segnali confortanti dallo Squalo che, prima di staccarsi nell’ultimo chilometro di Gallisterna, era riuscito a stare al passo con tutti i rivali. Sensazioni positive verso la Corsa Rosa.

Tadej Pogacar, voto 7,5: anche oggi ha dimostrato di essere un campione. Cambio bici al penultimo giro, rientra senza problemi e scatta in solitaria: guadagna una ventina di secondi sul gruppo ma viene ripreso dalla rimonta inesorabile del Belgio.

Spagna e Colombia, voto 5: erano due squadre piene zeppe di scalatori, coloro che dovevano animare la corsa per provare a far qualcosa di diverso, invece non si sono praticamente mai viste. Il migliore degli iberici è Valverde, ottavo, dei colombiani invece Uran, ventiquattresimo.

Diego Ulissi, voto 5: ha esplicitamente ammesso di non avere la gamba giusta. Doveva essere il capitano dell’Italia, chiude fuori dai primi 40.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: lapresse

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