Ciclismo
Pagelle Tour de France 2020, voti quinta tappa: Wout Van Aert impeccabile. Ewan e Sagan un po’ sottotono
Dopo una giornata alquanto noiosa, senza una minima fuga, e animata soltanto nel finale dai ventagli, ci ha pensato Wout Van Aert (Jumbo-Visma) a rallegrare questa quinta giornata del Tour de France 2020 con una magnifica vittoria in volata in quel di Privas. Alle sue spalle l’olandese Cees Bol (Team Sunweb) e il campione irlandese Sam Bennett (Deceuninck-Quick Step). Nulla da fare per gli azzurri. Ma adesso andiamo a scoprire nel dettaglio le pagelle di oggi.
PAGELLE QUINTA TAPPA TOUR DE FRANCE 2020
Wout Van Aert, 10: semplicemente impeccabile. Una volata perfetta per il grande favorito del giorno, che ha sfruttato al meglio il traguardo il leggera salita di Privas. Il belga ha confermato la magnifica condizione fisica che lo sta accompagnando dalla ripresa stagionale. Ieri ha supportato sino alla fine il suo capitano Primoz Roglic, oggi è riuscito a togliersi una gran bella soddisfazione personale: chapeau.
Ineos-Grenadiers, 8: mossa inaspettata da parte dei britannici andati alla ricerca dei ventagli. Nel finale hanno fatto una trenata assurda per sconvolgere il gruppo. Hanno dato un bel segno di presenza e di voglia di battaglia.
Cees Bol, 8: si è lasciato alle spalle velocisti più forti di lui dopo un ottimo lavoro da parte del suo Team Sunweb. È un ragazzo molto interessante che sta crescendo giorno dopo giorno.
Sam Bennett, 7,5: la sua Deceuninck-Quick Step è mancata nel finale. Non era un traguardo velocissimo, ma si è difeso comunque. Manca quel pizzico di brillantezza in più, ma adesso che ha la maglia verde questo potrebbe dargli qualche stimolo in più.
Peter Sagan, 6: già allo sprint intermedio non ha convinto sfruttando metà gas, al traguardo di Privas ancor di più. Quello del Tour di quest’anno non sembra proprio il Sagan dei tempi migliori. Si è già fatto sfuggire la maglia verde, e adesso sarà difficile contrastare un osso duro come Bennett. Magari deve ancora trovare la giusta confidenza, ma la condizione attuale sembra un po’ diversa da quella a cui ci ha sempre abituati durante la Grande Boucle.
Caleb Ewan, 5: va bene, non era un traguardo velocissimo, ma dopo lo sprint imperiale dell’altro ieri, tutti si aspettavano qualcosa di più rispetto ad un ottavo posto. Era nella posizione giusta, ma non è riuscita a sfruttarla.
Giacomo Nizzolo, 6: diamo una sufficienza al campione europeo ed italiano per quello che ha dimostrato nelle ultime settimane. Che sia un incoraggiamento per trovare il giusto feeling con la corsa. Il brianzolo ha ammesso che in questi giorni non sta dormendo molto bene. Speriamo soltanto che sia una cosa passeggera e che possano arrivare tappe migliori.
Elia Viviani, 5: purtroppo nel finale ha perso le ruote dei migliori senza poter disputare la volata, ma c’è da dire che era mancato anche a Sisteron. La paura è anche quella che non abbia una squadra ben attrezzata per gli sprint.
Deceuninck-Quick Step, 3: la formazione belga ha peccato di una grandissima ingenuità assieme al suo capitano Julian Alaphilippe. Un rifornimento vietato a 17 km dal traguardo, ha penalizzato il fenomeno francese con ben 20″, strappandogli di dosso la maglia gialla, finita sulle spalle di Adam Yates.
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lisa.guadagnini@oasport.it
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Foto: Lapresse