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Pagelle Tour de France, quattordicesima tappa: Kragh Andersen devastante, bene Consonni. Delude Sagan

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È Soren Kragh Andersen il vincitore della quattordicesima tappa del Tour de France 2020. Il danese della Sunweb, approfittando del grande lavoro della propria squadra, ha trionfato con una splendida azione da finisseur negli ultimi chilometri della Clermont-Ferrand – Lione. Distacchi pressoché invariati in classifica generale, dove Primoz Roglic rimane maglia gialla. Di seguito le pagelle dei protagonisti odierni. 

PAGELLE QUATTORDICESIMA TAPPA TOUR DE FRANCE 2020

Soren Kragh Andersen, voto 10: nel concitato finale, quando si succedono attacchi su attacchi, all’improvviso parte come un fulmine e semina tutti i contendenti alla vittoria di tappa. Non era certamente il più atteso, ma il primo successo della sua carriera al Tour de France è tanto bello quanto meritato.

Team Sunweb, voto 10: è la compagine più giovane in questa 107esima edizione della Grande Boucle, ma sta dimostrando di essere anche una delle più forti. Dopo il successo di Marc Hirschi nella dodicesima tappa, oggi arriva il bis, merito di uno straordinario lavoro di squadra: l’attacco giusto è quello di Kragh Andersen e i compagni sono lestissimi nello stoppare ogni possibile rientro sul danese.

Luka Mezgec, voto 8.5: la Slovenia non vuole smettere di essere protagonista al Tour de France. Se Roglic e Pogacar stanno dando spettacolo in chiave classifica generale, oggi il trentaduenne della Mitchelton-Scott regola in volata il gruppo giunto a 15” da Kragh Andersen e si regala un bel secondo posto.

Simone Consonni, voto 8: ottima prestazione per il corridore della Cofidis, che riesce a reggere il ritmo imposto da Bora-Hansgrohe e CCC lungo le ascese della tappa e in volata ottiene una soddisfacente terza piazza. Un bel regalo proprio nel giorno del suo ventiseiesimo compleanno.

Matteo Trentin, voto 7: quella odierna era una tappa che sembrava adattarsi bene alle caratteristiche del corridore nato a Borgo Valsugana. La CCC si affianca alla Bora-Hansgrohe in testa al gruppo e spinge per favorire lui e Van Avermaet: l’azzurro chiude settimo, togliendosi la soddisfazione di anticipare sul traguardo il più quotato compagno di squadra (ventunesimo).

Egan Bernal, voto 6.5: ieri era crollato dinanzi all’attacco di Pogacar, al quale si era subito affiancato Roglic, e aveva perso 37” in classifica generale. Oggi si rende protagonista di una reazione d’orgoglio con uno scatto imprevedibile che, pur non avendo esito, è un chiaro messaggio ai due sloveni.

Peter Sagan, voto 5.5: di positivo c’è che chiude ancora in top-5 (quarto posto) e recupera punti preziosi su Sam Bennett in ottica maglia verde, ora distante 43 lunghezze. Però il notevole lavoro della Bora-Hansgrohe in testa al gruppo per mettere in difficoltà i velocisti meritava un risultato migliore: complessivamente deludente.

Sam Bennett, voto 5: la strategia della Bora-Hansgrohe è chiara, metterlo in difficoltà per favorire Sagan per la classifica a punti. L’irlandese non riesce a resistere e si arrende subito, giungendo poi sul traguardo con addirittura 19′ di ritardo. Conserva, però, la maglia verde.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: LaPresse

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