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Roland Garros 2020: Cecchinato pesca de Minaur, figli d’arte per Sonego e Seppi. Derby Giorgi-Trevisan, per Sara Errani c’è Puig

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Con il completamento delle qualificazioni, si è definita in modo completo la griglia degli incontri di giocatori e giocatrici che rappresenteranno l’Italia nell’edizione 2020 del Roland Garros. Dei 14 nostri portacolori tra uomini e donne, quattro (due per sesso) si sono qualificati, mentre in tre attendevano il responso dei tabelloni cadetti.

Tra gli uomini, Marco Cecchinato dovrà sfidare l’australiano e testa di serie numero 25 Alex de Minaur. Quattro i confronti tra di loro: i due a Wimbledon e quello a Cincinnati tra 2018 e 2019 li ha vinti de Minaur, mentre la sfida di Roma dello scorso anno, l’unica sulla terra rossa, l’ha vinta il siciliano, appena prima della sconfitta contro il francese Nicolas Mahut a Parigi che ha dato il via alla sua crisi. Lorenzo Giustino, invece, troverà il padrone di casa Corentin Moutet, reduce dal terzo turno agli US Open.

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Due figli d’arte per Lorenzo Sonego e Andreas Seppi. Il torinese affronterà l’ecuadoriano Emilio Gomez, al primo tabellone principale Slam in carriera: si tratta del figlio di Andrés Gomez, vincitore proprio al Roland Garros 30 anni fa in finale contro Andre Agassi; è inoltre nipote dell’ex numero 6 ATP Nicolas Lapentti, oltre che del meno conosciuto Roberto Quiroz. L’altoatesino, invece, sfida l’americano Sebastian Korda, figlio di quel Petr (che ha mantenuto la nazionalità ceca) che prima vinse gli Australian Open 1998 e poi fu “pizzicato” per nandrolone a Wimbledon, fatto che ne causò la sostanziale fine della carriera; è anche fratello della campionessa di golf Nelly Korda.

Per quel che riguarda le italiane, ce ne sarà almeno una al secondo turno, poiché Camila Giorgi e Martina Trevisan sono state accoppiate l’una contro l’altra, dopo che la seconda ha passato le qualificazioni. Tra le due nessun precedente in carriera. Per Sara Errani, invece, si palesa nuovamente la bestia nera Monica Puig. Con la portoricana, tuttora campionessa olimpica in carica, ha vinto solo un set nel 2016 a Strasburgo e, nel complesso, è 0-4 nei precedenti.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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