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Roland Garros 2020: Nadal e Thiem tocca a voi, l’Italia dei magnifici sette a Parigi
Quarta giornata a Parigi e il primo pensiero è quello di rivolgere uno sguardo verso il cielo. Le previsioni parlano di cielo coperto, piccole precipitazioni nel primo pomeriggio e poi si vedrà. Situazione difficile per i giocatori che, oltre a badare al proprio avversario, dovranno essere particolarmente attenti alla gestione “termica” per evitare sbalzi poco graditi.
Tra un brivido e un altro, quindi, ci si appresta a vivere una day-4 in cui i colori azzurri saranno ben rappresentati. Sono ben sette i rappresentanti del Bel Paese a fare la loro apparizione in questo secondo turno. Scorrendo il programma, ci si ferma sul campo n.11, dove Lorenzo Giustino e Martina Trevisan risponderanno all’appello. Il tennista campano, reduce dalla maratona (secondo incontro più lungo della storia del torneo) contro il francese Corentin Moutet, dovrà affrontare l’argentino Diego Schwartzman (testa di serie n.2). Una sfida molto complicata per il 29enne nativo di Napoli, al cospetto di un tennista molto adatto per caratteristiche alla terra battuta e in grande forma, ricordando la Finale raggiunta agli Internazionali d’Italia (persa contro il n.1 del mondo Novak Djokovic), eliminando nel proprio percorso nientepopodimeno che Rafael Nadal. Per Trevisan, uscita vittoriosa dal derby contro Camila Giorgi (ritirata), il confronto è da far tremare i polsi contro l’imprevedibile americana Cori Gauff. La 16enne statunitense, futura n.1 del mondo secondo molti degli addetti ai lavori, va in cerca di continuità e per Martina l’impegno è molto complicato, essendo la sua rivale dotata di ottima profondità nei colpi.
Andando sul campo n.14 saranno ben tre gli italiani protagonisti: Sara Errani opposta all’olandese (testa di serie n.5) Kiki Bertens, Stefano Travaglia contro il giapponese Kei Nishikori e Jannik Sinner che se la vedrà contro il francese (giocatore proveniente dalle qualificazioni) Benjamin Bonzi. Per Sarita la terra rossa di Parigi ispira graditi ricordi, ricordando la Finale del 2012 (persa poi contro Maria Sharapova). Pensare al passato, da questo punto di vista, mette di buon umore, considerando che nei cinque precedenti con l’orange Errani ha sempre vinto, anche se parliamo di sfide un po’ datate, l’ultima delle quali risalente ai Giochi Olimpici di Rio 2016 (sul cemento) vinta dall’italiana 4-6 6-4 6-3. In questo caso puntare al bersaglio grosso è complicato, soprattutto per le solite problematiche al servizio di Sara. Per quanto concerne invece le partite di Travaglia e Sinner, lo storico non c’è e quindi tutto verrà iniziato oggi. L’ascolano, reduce da un ottimo esordio contro lo spagnolo Pablo Andujar, se la vedrà contro un ex top-10 che invece ha dovuto faticare non poco per raggiungere questo turno, tenendo conto dei cinque set necessari per sconfiggere il britannico Daniel Evans. Sulla carta Nishikori è favorito per colpi ed esperienza, ma Travaglia è in fiducia e potrebbe stupire. Proverà a sorprendere ancora Sinner: l’altoatesino, vittorioso in modo autorevole contro la brutta copia del belga David Goffin (n.13 del mondo), è atteso all’ennesima prova del nove contro il transalpino Bonzi, tennista solido e non facile da battere. Servirà una prova di personalità e di grande attenzione da parte di Jannik, perché di regali probabilmente il francese ne farà meno di Goffin.
La chiosa italiana sarà affidata a Lorenzo Sonego e a Marco Cecchinato. Il piemontese affronterà l’estroso kazako Aleksandr Bublik, a segno contro il transalpino Gael Monfils (testa di serie n.8). Un match complicato per Sonego, gravato anche dalle fatiche della prima partita contro Emilio Gomez (vittoria in cinque set). Match equilibrato quello che attende Cecchinato, contro l’argentino Juan Ignacio Londero. Il siciliano, messosi alle spalle un periodo molto difficile, pare un po’ aver ritrovato la retta via sul rosso parigino (dove fu semifinalista due anni fa) e la vittoria contro l’australiano Alex de Minaur dà fiducia. Contro Londero ci si aspetta una battaglia da fondo. Il siciliano è avanti nel computo dei precedenti (3-1), ma il sudamericano si è imposto nel confronto più recente a Cordoba per 6-2 7-5 (4 febbraio 2020).
Venendo ai big, Rafael Nadal e Dominic Thiem saranno gli osservati speciali nel tabellone maschile. Rafa, dopo aver liquidato in tre set il bielorusso Egor Gerasimov, giocherà contro l’americano Mackenzie McDonald (n.236 del mondo). Non ci dovrebbe essere partita, con un Nadal motivato a conquistare la 13ma corona. Thiem, dal canto suo, vorrà rispondere presente sul Suzanne Lenglen, affrontando l’americano Jack Sock, apparso in ripresa dopo un periodo un po’ particolare sotto il profilo psicologico. I favori del pronostico sono tutti dalla parte dell’austriaco, che vuol dar seguito a questo 2020 particolarmente premiante per lui (vittoria agli US Open). Sul Philippe Chatrier, oltre che Rafa, degni di nota saranno gli incontri tra Sascha Zverev (testa di serie n.6) e il francese Herbert e tra Elina Svitolina e la messicana Renata Zarazúa. Meritevoli poi di attenzione le seguenti partite: Victoria Azarenka (testa di serie n.10) contro la slovacca Anna Karolína Schmiedlová, Simona Halep (vincitrice a Roma e campionessa a Parigi nel 2018) opposta alla connazionale Begu sul Lenglen e Serena Williams che sfiderà la wild card Cvetana Pironkova sul Centrale, in un remake della sfida “tra mamme” vista nei quarti di finale a New York. In sostanza, non ci si annoierà oggi…
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse