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Scherma, Rossella Fiamingo: “Mi sento un leone in gabbia. A Tokyo per due medaglie”

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Rossella Fiamingo, spadista classe ’91, argento olimpico uscente nella spada individuale e due volte campionessa iridata (2014-2015), neo dottoressa in Dietistica, è carica come forse mai nella sua carriera per il ritorno alle gare (previsto a gennaio 2021, in Coppa del Mondo, anche se da confermare ufficialmente) e in vista della stagione che porterà ai Giochi di Tokyo 2020, nel 2021.

Ecco alcune sue anticipazioni della bella chiacchierata realizzata con lei per Fencing2U, che trovate poi integralmente nel video sotto riportato. 

La prossima settimana – dice la campionessa catanese – partiremo con il primo ritiro della stagione, a Formia, e dunque entreremo subito nel vivo dell’annata 2021. Non vedevo l’ora di ripartire, sinceramente: mi sono stanca di stare a casa. La gara mi è mancata tantissimo, oltretutto io non gareggio da gennaio per infortunio. Io non mi sono mai fermata così tanto, nemmeno quando avevo dieci anni. Mi sento un leone in gabbia, sì! Il rinvio dei Giochi? All’inizio non l’ho preso bene dal punto di vista sportivo, come tanti miei colleghi, perché avevamo già la testa a Tokyo 2020. Poi ho iniziato a metabolizzare quello che stava succedendo e ho trovato anche i lati positivi. Per esempio, questo: l’ultimo anno è stato difficile per me, ho disputato tre gare avendo sempre problemi di salute. La stagione 2020 era partita male e quindi adesso avere un anno in più mi servirà eccome, posso dirlo, e lo sto già vedendo in questi giorni. Stiamo facendo tantissime lezioni io e il mio maestro e di solito ne faccio poche, uno-due a settimana; adesso una al giorno e mi manca solo il “test”, che è ovviamente la gara. A ogni lezione devo cercare di migliorare qualcosa, perché sennò non torno a casa soddisfatta. Non credo di essermi mai dedicata così tanto alla scherma come in queste settimane, per quanto lo sport sia sempre stata la mia priorità. Oggi ancora di più: dopo la Laurea sto pensando solo alla mia passione più grande. Mi vedo carica, vado a Tokyo per due medaglie. Sto lavorando solo per preparare le gare olimpiche. La squadra? Ha vissuto un percorso graduale e sereno. Anche superare le difficoltà è stato piacevole. Mara Navarria è capitano, io cerco di aiutare il più possibile le giovani che si sono inserite in squadra benissimo e che ogni volta in pedana danno il 110%. L’avversaria più forte? Al momento individualmente la rumena Branza. Vorrei incontrarla a Tokyo, sì, ma solo per batterla: in finale!“. 

LA VIDEO INTERVISTA A ROSSELLA FIAMINGO

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gianmario.bonzi@gmail.com

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Foto: LaPresse

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