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Superbike, GP Teruel 2020: Michael Ruben Rinaldi domina gara-1 ad Aragon! Redding cade e Rea scappa in classifica

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Michael Ruben Rinaldi è nella storia! Il romagnolo, infatti, si è aggiudicato gara-1 del Gran Premio di Teruel 2020, quinto appuntamento del Mondiale Superbike e ha conquistato la prima vittoria della sua carriera nella categoria dedicata alle moto derivate di serie. Sul circuito del MotorLand (dove una settimana fa abbiamo assistito al Gran Premio di Aragon) il riminese della Ducati ha dominato la scena in tutte le sessioni di prove libere, confermandosi in questa prima manche, condotta con grande autorità sin dal primo giro. Per i rivali, Jonathan Rea in primis, non sono rimaste che le briciole, mentre in ottica campionato è davvero sanguinosa la caduta di Scott Redding che ora vede scappare in classifica il nord-irlandese a +30.

Oggi, con pieno merito, la copertina se la prende tutta Michael Ruben Rinaldi, ormai una certezza della Superbike ed un talento che sta sempre più confermandosi, gara dopo gara, tanto da centrare il primo successo della carriera (non era nemmeno mai salito sul podio) in questo sabato di Aragon, alla gara numero 66. Per quanto visto oggi sull’asfalto iberico il portacolori della Ducati è il grande favorito anche in vista di domani, dopo una gara nella quale ha rifilato ben 5.888 secondi a Jonathan Rea (Kawasaki) che, dal suo canto, gestisce la situazione ed incamera punti pesanti per la rincorsa verso il suo sesto titolo consecutivo. Sul podio assieme a loro il britannico Chaz Davies (Ducati) che, dopo l’ennesima rimonta della sua stagione, si ferma a 10.035 dalla vetta, al termine di una bella battaglia con Alvaro Bautista (Honda), che cade nelle ultime fasi di gara.

Quarta posizione per l’olandese Michael van der Mark (Yamaha) a 15.965, quinta per il turco Toprak Razgatlioglu (Yamaha) a 19.357, sesta per il britannico Alex Lowes (Kawasaki) a 24.138 che precede il connazionale Leon Haslam (Honda) settimo a 24.275. Completano la top ten l’irlandese Eugene Laverty (BMW) ottavo a 24.749, quindi nono il nostro Federico Caricasulo (Yamaha) a 25.437, mentre è decimo il britannico Tom Sykes (BMW) a 26.796. Conclude quattordicesimo, e quindi in zona punti, Matteo Ferrari (Ducati) a 44.847. Giornata storta, infine, per Marco Melandri (Ducati) costretto al ritiro per un problema alla sua Panigale V4 R dopo pochi chilometri.

Dopo questa prima manche la classifica generale vede Jonathan Rea fuggire, portando il suo vantaggio a 30 lunghezze su Scott Redding, mentre al terzo posto ora troviamo Chaz Davies a 73 punti di distacco. Rinaldi sale in settima piazza con 104 punti, contro i 209 del leader nord-irlandese.

LA GARA

Allo spegnimento dei semafori la reazione migliore è quella di Redding, ma è Rea a imboccare per primo curva 1, inseguito proprio dal ducatista e dal compagno di marchio Rinaldi, che lo infila dopo pochi istanti. Il romagnolo non si accontenta e in occasione del curvone conclusivo supera anche il campione del mondo, mettendosi a condurre. Rinaldi si trova in vetta a fare il suo ritmo e prova a fare selezione, inseguito da Rea e Redding, mentre Razgatlioglu si trova già ad oltre un secondo di distacco, tallonato da Bautista, Davies, Sykes, van der Mark, Haslam e Lowes.

Rinaldi prosegue nel suo forcing e porta il suo margine su Rea a 744 millesimi, mentre Redding si trova a 1.222. Quarta posizione per Bautista a 2.111, quinta per Davies a 2.905 dopo aver superato Razgatlioglu, quindi van der Mark è settimo a 4.941.

Il ventiquattrenne di Rimini inanella una serie di tornate record fino a toccare l’1:50.121 e allunga in maniera netta sugli inseguitori. Il campione del mondo è secondo a 2.115 con Redding terzo a 3.055 ma con Bautista in scia. La pressione dello spagnolo manda in difficoltà il britannico che cade malamente in curva 4 a 11 giri dalla fine, gettando alle ortiche punti fondamentali per la corsa al titolo.

Il ko di Redding regala a Rea un sabato tranquillo, con il nord-irlandese che decide di non forzare al massimo. Se ne giova Rinaldi che scappa via con 3.448 di vantaggio sul portacolori della Kawasaki, fino a portarsi a 6.064 a 6 giri dalla bandiera a scacchi. Terzo rimane Bautista a 7.518, con Davies che si riporta sotto a 8.288, fino all’attacco decisivo nella tornata successiva. Lo spagnolo prova a tenere duro, ma finisce nella ghiaia di curva 14-15 a 3 giri dalla fine.

Le emozioni di gara-1 si concludono qui, con Rinaldi che gestisce nel migliore dei modi gli ultimi chilometri per andare a festeggiare il primo successo della carriera, con Rea e Davies a fargli compagnia sul podio del MotorLand.

A questo punto la Superbike si prepara per una intensissima domenica che inizierà alle ore 11.00 con la superpole race, quindi alle ore 14.00 toccherà a Gara-2 che andrà a decidere chi uscirà vincitore dal secondo fine settimana del MotorLand.

ORDINE D’ARRIVO GARA-1 GP TERUEL 2020 – SUPERBIKE

1 21 RINALDI Michael Ruben Ducati Panigale V4 R LEAD LEAD 1’50.121 310 316
2 1 REA Jonathan Kawasaki ZX-10RR 5.888 +5.888 1’50.351 306 308
3 7 DAVIES Chaz Ducati Panigale V4 R 10.035 +4.147 1’50.370 313 320
4 60 VAN DER MARK Michael Yamaha YZF R1 15.965 +5.930 1’50.885 303 313
5 54 RAZGATLIOGLU Toprak Yamaha YZF R1 19.357 +3.392 1’50.527 306 311
6 22 LOWES Alex Kawasaki ZX-10RR 24.138 +4.781 1’51.369 310 318
7 91 HASLAM Leon Honda CBR1000RR-R 24.275 +0.137 1’51.273 314 316
8 50 LAVERTY Eugene BMW S1000 RR 24.749 +0.474 1’51.638 318 320
9 64 CARICASULO Federico Yamaha YZF R1 25.437 +0.688 1’51.467 311 316
10 66 SYKES Tom BMW S1000 RR 26.796 +1.359 1’51.255 309 310
11 31 GERLOFF Garrett Yamaha YZF R1 27.354 +0.558 1’51.429 309 313
12 76 BAZ Loris Yamaha YZF R1 28.096 +0.742 1’51.776 306 306
13 12 FORES Xavi Kawasaki ZX-10RR 33.131 +5.035 1’51.337 304 309
14 71 FERRARI Matteo Ducati Panigale V4 R 44.847 +11.716 1’52.228 303 306
15 13 TAKAHASHI Takumi Honda CBR1000RR-R 59.529 +14.682 1’53.142 302 306
16 77 SCHEIB Maximilian Kawasaki ZX-10RR 3 LAPS 3 LAPS 1’50.889 304 308
RT 19 BAUTISTA Alvaro Honda CBR1000RR-R 1’50.274 306 320
RT 40 RAMOS Roman Kawasaki ZX-10RR 1’52.824 290 301
RT 45 REDDING Scott Ducati Panigale V4 R 1’50.405 313 318
RT 33 MELANDRI Marco Ducati Panigale V4 R 1’51.692 297 3

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Foto: Valerio Origo

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