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Tennis, ATP Kitzbühel: Fabio Fognini ricomincia dal rosso austriaco, Jannik Sinner in cerca di rivincite contro Djere

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Kitzbühel: ripresa e rivincita. Con questo spirito Fabio Fognini e Jannik Sinner giocheranno nel secondo turno del torneo austriaco. Sulla terra battuta del “Generali Open” entrambi chiederanno qualcosa al loro tennis.

Fabio, rientrato alle competizioni dopo l’operazione ad entrambe le caviglie alla quale si è sottoposto durante il lockdown, giocherà contro l’elvetico Marc-Andrea Huesler, n.303 del ranking, promosso dalle qualificazioni, che a sorpresa ha superato al tie-break del set decisivo il finlandese Emil Ruusuvuori, n.92 ATP, in tabellone con una wild card. Non vi sono precedenti tra i due. Sarà fondamentale capire a che punto sarà il ligure, vista la decisione di non prendere parte all’Open degli Stati Uniti e di ritrovarsi in campo per la stagione sulla terra con l’obiettivo di essere a Roma e a Parigi per il Roland Garros. Aspettarsi un Fognini scintillante è ardito, ma si spera di vederlo non più sofferente. Questo, senza dubbio, sarebbe un bel passo avanti, ricordando la sua posizione da n.12 del mondo.

Per Jannik le motivazioni sono un po’ diverse. Gli US Open sono stati all’insegna dell’amarezza per via di un problema alla schiena quando si era avanti due set a zero contro il top-20 Karen Khachanov con autorevolezza. Purtroppo la contrattura lo ha costretto a subire un’amara sconfitta al quinto set. Il 19enne di Sesto Pusteria, n.74 ATP, sembra però essersi messo alle spalle il tutto. In tabellone con una wild card, dopo aver liquidato in due set all’esordio il veterano tedesco Philip Kohlscheriber, 36 anni, n.75 ATP, vincitore del torneo nel 2015 e nel 2017 (anch’egli invitato con una wild card), si gioca un posto nei quarti con il serbo Laslo Djere, n.81 del ranking, proveniente dalle qualificazioni (vittorioso nel turno decisivo contro Andreas Seppi), impostosi nel tie-break del set decisivo contro lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas.

Un precedente c’è tra i due e risale al torneo di Budapest dell’anno scorso quando il balcanico si impose in due set. Certo, parliamo di un Jannik acerbo, però è chiaro che il rivale di oggi sarà meno comodo di quello di ieri senza se e senza ma.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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