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Tennis, Severin Luthi: “Roger Federer sta tornando senza forzare i tempi. Il ritiro? Ancora lontano…”

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Dopo lunghissimi mesi di inattività, con due operazioni al ginocchio superate e un solo torneo disputato nell’intero 2020 (gli Australian Open) Roger Federer si appresta a tornare in azione. Come ha spiegato il suo coach, Severin Luthi, infatti, il fuoriclasse svizzero si avvicina ad ampi passi al ritorno agli allenamenti. Dovrebbe essere il mese di ottobre il momento nel quale il nativo di Basilea si rimetterà in cammino verso il tanto atteso 2021. In teoria, come era stato spiegato dopo il secondo intervento, King Roger doveva ripartire con gli allenamenti ad agosto. Cos’è successo, dunque?

“Non c’è stato nessun problema – le parole di Severin Luthi riportate da TennisWorldItalia – La riabilitazione procede in maniera regolare, come ogni altro atleta dopo una operazione al ginocchio. Roger sta lavorando già con il suo preparatore atletico Pierre Paganini e il suo obiettivo è, come sempre, tornare al top della forma. A questo punto, quindi, è importante che preparatore e fisioterapista coordinino bene il lavoro”.

Come procederà il programma del vincitore di 20 titoli dello Slam? “L’idea è tornare ad allenarsi sul campo a partire da ottobre, dopotutto Roger ha bisogno di tanto lavoro prima di tornare nel circuito. La parte importante del piano di recupero arriva nei mesi finali dell’anno”.

Negli ultimi mesi qualcuno ha ipotizzato il ritiro di Roger. All’interno del suo team, tuttavia, sembra che le idee fossero chiare. “In realtà è che il ritiro non è mai stato preso in considerazione. Roger, semplicemente, vuole prendersi il suo tempo. Abbiamo un programma e non forzeremo le tappe. Se avrò bisogno di più settimane, le prenderà. Rimanere in forma è la chiave per giocare bene a tennis. Questo è l’obiettivo”.

In soldoni quale potrebbe essere il percorso verso il rientro in azione ufficiale? “La strada da percorrere è ancora lunga e dipendiamo dalla pandemia. Non si è parlato di tornei, se giocherà l’ATP Cup o qualche partita di esibizione prima dell’Australia. Non sarebbe saggio parlare ora di giocare questo o quel torneo, limiterebbe la sua pianificazione. Nel 2017 è tornato dopo una lunga pausa e lo ha fatto con stile, ma questa volta la pausa è maggiore. A gennaio 2021 sarà quasi un anno dall’ultimo match e per un atleta come lui è tanto tempo. L’inattività dopo un’operazione colpisce i muscoli. Quando ha iniziato ad allenarsi è stato quasi come iniziare da zero. Il vantaggio che ha è che Pierre conosce molto bene il corpo di Federer. Hanno lavorato insieme per molti anni e sanno esattamente di cosa hai bisogno e quanto il suo corpo può sforzarsi”.

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lapresse

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