Senza categoria
Tennis, US Open 2020: Matteo Berrettini punta gli ottavi di finale, ma serve la rivincita con Ruud
Matteo Berrettini ha impressionato per solidità tecnica e mentale nelle prime due partite dello US Open 2020. Il tennista romano ha superato in tre set il giapponese Go Soeda ed il francese Ugo Humbert, qualificandosi per il terzo turno dello Slam americano dove affronterà il norvegese Casper Ruud. Un match che ha il sapore della rivincita per il numero otto del mondo, che è stato sconfitto nell’unico precedente contro il nativo di Oslo.
Il match risale al secondo turno del Roland Garros della passata stagione. Una sconfitta in tre set per Berrettini, in quella che forse è stata la peggior prestazione del 2019 per il romano. Le differenze rispetto a quel match sono comunque tante e non solo perchè si giocava sulla terra ed ora invece sul cemento, ma soprattutto per la consapevolezza che Matteo ha raggiunto in questo momento della sua carriera.
E’ un Berrettini, infatti, in grande forma, che sta giocando e soprattutto servendo bene. Proprio il servizio sta diventando un’arma sempre più devastante per il tennista romano, che contro Humbert ha tenuto una media di 220km/h con la prima, toccando punte vicine al 230. Matteo ha realizzato 17 ace contro il francese, ma non è solo la potenza, ma anche la varietà dei servizi che rende questo colpo davvero poco difendibile da parte degli avversari.
Il match di questa sera sarà un ulteriore test per la maturità definitiva di Berrettini. Il romano è ovviamente favorito, ma il norvegese, testa di serie numero trenta, non è avversario da sottovalutare e soprattutto è un combattente, come ha dimostrato la vittoria in rimonta all’esordio contro l’americano McDonald, che si trovava avanti di due set. Fondamentale per il romano sarà il primo set, perchè è importante non dare sicurezze a Ruud e trasformare in battaglia il match.
[sc name=”banner-article”]
CLICCA QUI PER TUTTE LE NOTIZIE DEL TENNIS
Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto LaPresse