Ciclismo
Tirreno-Adriatico 2020: il livello dei velocisti non ha molto da invidiare a quelli del Tour de France
Il livello delle ruote veloci del Tour de France non è poi particolarmente superiore rispetto a quello degli sprinter presenti alla Tirreno-Adriatico. Al di là delle Alpi si sfidano negli arrivi a ranghi compatti Wout Van Aert, Caleb Ewan, Sam Bennett, Elia Viviani, Peter Sagan, Alexander Kristoff e Cees Bol. La gara nostrana, però, risponde Pascal Ackermann, il quale pare essersi finalmente ritrovato, Fernando Gaviria, Davide Ballerini, Michael Matthews, Alberto Dainese e Tim Merlier.
A livello di punte le due gare sono molto vicine. I fari delle volate della Corsa dei due Mari, Ackermann, Gaviria e Merlier, non hanno poi molto da invidiare alle tre migliori ruote veloci della Grande Boucle, vale a dire Van Aert, Ewan e Bennett. La vera differenza la fa la profondita dei due parchi sprinter. Le seconde linee presenti in Francia, infatti, sono più numerose e superiori anche per quanto concerne la qualità rispetto a quelle che stanno gareggiando in Italia.
C’è da dire, però, che la grossa discriminante è la mancata partecipazione alla Tirreno-Adriatico, per via del noto incidente, dei neerlandesi Fabio Jakobsen e Dylan Groenewegen. Ambedue, infatti, avevano in programma di prendere parte alla Corsa dei Due Mari e se fossero stati presenti, allora sarebbe stata proprio la gara nostrana a possedere la miglior batteria di ruote veloci.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Lapresse