Tirreno-Adriatico 2020: Vincenzo Nibali inizia la rifinitura verso Mondiali e Giro d’Italia

Vincenzo Nibali è pronto per incominciare la marcia di avvicinamento al Giro d’Italia 2020, in programma dal 3 al 25 ottobre. Lo Squalo sogna il terzo trionf in carriera o nella Corsa Rosa e tra pochi giorni scalderà la gamba alla Tirreno-Adriatico, piccola corsa a tappe che andrà in scena dal 7 al 14 settembre. Il siciliano si è già imposto per ben due volte in questo tradizionale appuntamento primaverile (2012 e 2013), quest’anno posticipato di cinque mesi a causa della pandemia. Il 35enne si è allenato al Passo San Pellegrino nelle ultime due settimane, dopo un intensissimo mese di agosto in cui è stato spesso protagonista in gara, anche se non è arrivata la vittoria: quinto al Gran Trittico Lombardo con tanto di attacco, 23mo alla Milano-Sanremo dopo aver provato un’azione sul Poggio memore del trionfo del 2018, sesto al Giro di Lombardia con forcing lungo la discesa del Muro di Sormano, settimo al Giro dell’Emilia e 11mo ai Campionati Italiani.

Vincenzo Nibali ha dimostrato di avere ancora un bel colpo di pedale e un’ottima gamba, ma serve una condizione migliore rispetto a quella vista ad agosto se si vuole provare a lottare per la maglia rosa. Le otto tappe della Tirreno-Adriatico serviranno proprio per affinare la condizione, non solo in vista della Corsa Rosa ma anche del Mondiale previsto per il 27 settembre a Imola. Il tracciato sembra essere meno congeniale rispetto a quello originario di Aigle-Martigny, ma la maglia arcobaleno è un obiettivo concreto dello Squalo, perché le due dure salite da ripetere per nove volte possono essere un buon trampolino di lancio per l’alfiere della Trek-Segafredo.

Alla Tirreno-Adriatico sono già cerchiate in rosso la Terni-Cascia con le prime montagne (Forca di Gualdo, Rifugio Perugia, Ospedaletto), la Norcia-Sassotetto (arrivo in salita dopo 14,2 km al 5,8% di pendenza media con punte del 12%) e la Pieve Torina-Loreto (la tappa dei muri tra cui spiccano quelli di Montefano e Osimo), prima della chiusura con la tradizionale cronometro di 10 km a San Benedetto del Tronto.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Valerio Origo