Ciclismo
Tour de France 2020: Adam Yates salva la maglia gialla. Britannico in palese difficoltà, Roglic non ha affondato
Adam Yates è andato in apnea sul Col de Peyresourde. Il britannico ha sofferto tantissimo sulle arcigne pendenze di una delle salite simbolo dei Pirenei, non è riuscito a tenere il passo di Primoz Roglic e Nairo Quintana negli ultimi 300 metri, ma con grandissima freddezza è rientrato in discesa sugli altri uomini di classifica. L’alfiere della Mitchelton-Scott non si è fatto prendere dal panico, è stato bravo a gestirsi nel momento più critico, ha controllato la situazione con grandissima intellligenza e acume tattico. Non lo ha fatto soltanto nel finale dell’ascesa decisiva dell’ottava tappa del Tour de France, ma lo ha fatto anche nel tratto iniziale, quando l’attacco di Tadej Pogacar e il forcing di Tom Dumoulin potevano davvero mandare per aria chiunque.
Adam Yates ha tenuto botta e ha salvato la maglia gialla, mascherando un livello tecnico forse un filo inferiore rispetto ai suoi avversari diretti per il gradino più alto del podio a Parigi. Il 28enne conserva così 3” di vantaggio su Primoz Roglic in classifica generale, 13” su Egan Bernal e Quintana, 48” su Pogacar. Dopo la prima tornata sulle Alpi e sul Massiccio Centrale, anche il primo esame sui Pirenei viene superato dal Folletto di Bury, anche se con una sufficienza risicata. Bisogna voltare pagina, domani è in programma una nuova frazione pirenaica e il britannico dovrà ancora cercare di conservare il simbolo del primato: la missione è tutt’altro che semplice, la tenuta mentale è quella dei giorni migliori ma forse manca un po’ di gamba rispetto ai due scatenati sloveni.
[sc name=”banner-article”]
CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE DI CICLISMO
stefano.villa@oasport.it
Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Lapresse