Ciclismo

Tour de France 2020: Alexey Lutsenko va in fuga e domina sul Mont Aigual. Fabio Aru attacca!

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Ci si aspettava molto di più in chiave classifica generale dalla sesta tappa del Tour de France 2020. Il Col de la Lusette poteva far gola a molti attaccanti, invece non si è mosso nessuno tra i big. Spazio alla fuga: a trionfare è il campione kazako Alexey Lutsenko che batte nettamente tutti i rivali in avanscoperta, giungendo in solitaria a braccia alzate sul traguardo di Mont Aigoual. Mantiene la Maglia Gialla Adam Yates (Mitchelton-SCOTT).

Rispetto ai giorni precedenti, oggi gran battaglia per cercare la fuga giusta, visto che sulla carta c’era speranza di arrivare fino al traguardo. Primi chilometri pianeggianti che hanno favorito i tanti scatti. Alla fine, a poco a poco, sono riusciti a raggrupparsi in otto: Nicolas Roche (Sunweb), Neilson Powless (EF), Edvald Boasson Hagen (NTT), Daniel Oss (Bora-hansgrohe), Rémi Cavagna (Deceuninck-Quick Step), Greg Van Avermaet (CCC), Jesus Herrada (Cofidis) e Alexey Lutsenko (Astana). Il plotone, guidato dalla Mitchelton-SCOTT della Maglia Gialla, ha lasciato spazio fino a 6′. 

La situazione è cambiata sul finale. Per approcciare il Col de la Lusette si è portato in testa al gruppo il Team INEOS Grenadiers. Il vantaggio dei fuggitivi è sceso fino a 3′, ma, iniziata la salita decisiva, lo squadrone britannico si è limitato a gestire l’andatura con un ritmo regolare. L’unico a muoversi dal plotone è stato Fabio Aru (UAE Emirates) che con uno scatto incisivo ha guadagnato circa 1′ sul gruppo, salvo poi perdere praticamente tutto il margine, facendosi raggiungere.

La battaglia c’è stata davanti, in cinque sono andati a giocarsi il successo di tappa: Nicolas Roche (Sunweb), Neilson Powless (EF), Greg Van Avermaet (CCC), Jesus Herrada (Cofidis) e Alexey Lutsenko (Astana). A circa 3 km dallo scollinamento il campione kazako Lutsenko si è messo in proprio staccando tutti i rivali. Tutto facile per lui, che è giunto senza patemi in solitaria sul Mont Aigual, superando un rimontante Herrada di 55”. A completare il podio van Avermaet.

A regolare il plotone ci ha pensato Julian Alaphilippe, con tutti i big assieme.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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