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Tour de France 2020, Domenico Pozzovivo in crescita dopo la caduta. Obiettivo top15 non impossibile

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“Mi sono caduti addosso 20 corridori. Arrivato al bus, dopo la tappa, ho avuto il coraggio di guardarmi allo specchio e ho visto le placche di titanio uscire dal braccio. Il medico mi ha ricucito la ferita, la notte fatico a dormire, ma continuo: a meno che non sia la febbre a fermarmi vado avanti”. Queste le parole di Domenico Pozzovivo dopo l’incubo di inizio Tour de France 2020 in diretta con Lello Ferrara. Il lucano nella prima frazione è finito sfortunatamente a terra, sbattendo con il gomito già ultra malandato dopo l’infortunio terribile dell’anno scorso.

Il giorno successivo la sofferenza è stata tantissima, la voglia di ritirarsi e tornare a casa però non ha vinto sulla tenacia del corridore della NTT. Il 37enne ha proseguito, senza perdersi d’animo, con l’obiettivo di arrivare a concludere la Grande Boucle in quel di Parigi. Ora, giorno dopo giorno, le ferite si fanno ancora sentire, i cerotti sono ancora sulle braccia dello scalatore, ma sicuramente il dolore va ad attutirsi leggermente. 

Difficile chiedere un risultato importante ad un corridore in queste condizioni fisiche. Alla vigilia non si era parlato dell’opportunità di puntare alla classifica generale, con la voglia di provare a far bene in una tappa di montagna. Ora Pozzovivo è 28mo in graduatoria a 2’42” da Adam Yates in Maglia Gialla. Se dovesse proseguire con un passo regolare, non cedendo di schianto, le porte della top-15 non sarebbero troppo lontane. Il sogno poi è quello di vederlo, magari in montagna nella terza settimana, all’attacco. 

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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