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Tour de France 2020, Guillaume Martin: “Se pensassi che i miei colleghi si dopano, dovrei smettere di andare in bici”

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In Francia e anche in Italia, dopo il successo di Tadej Pogacar al Tour de France 2020, più di qualche giornalista ha sollevato sospetti di doping. Guillaume Martin, undicesimo classificato dell’ultima Grande Boucle, ha parlato di queste voci alla trasmissione Super Moscato Show. Queste le sue parole: “Capisco che i giornalisti sollevino due dubbi, è il loro lavoro. Io, in quanto corridore, però, non posso permettermi di farlo. Se iniziassi a pensare che i miei colleghi vanno più forte di me perché sfruttano aiuti esteri, dovrei cambiare sport. Non sarei capace di convivere con un pensiero del genere”.

Martin, inoltre, ha detto anche che secondo lui può raggiungere il livello di Pogacar: “Non credo sia impossibile, per me, raggiungere il livello di Tadej. Al Giro del Delfinato l’ho battuto. Dopodiché, devo dire che ha fatto una cronometro incredibile. Nessuno pensava che avrebbe potuto battere Roglic“.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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