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Ciclismo

Tour de France 2020, il borsino dei favoriti dopo la prima settimana: Slovenia devastante, in tanti sotto le attese

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Si è conclusa la prima parte del Tour de France 2020. Nove tappe intense, non sempre corse a ritmi folli, nelle quali però non è mancato lo spettacolo. Distacchi ancora piuttosto aperti, che lasciano spazio ad attacchi a partire dalla seconda settimana. Andiamo a scoprire il borsino dei favoriti in chiave vittoria finale di Parigi al primo giorno di riposo.

CHI SALE

Primoz Roglic: è il vero padrone di questo Tour fino ad ora. Una vittoria di tappa, la Maglia Gialla, ma soprattutto la sensazione che sia in gestione, senza dover neanche esagerare. Con la squadra più forte, può gestire addirittura fino alla cronometro conclusiva.

Tadej Pogacar: apparso fino ad oggi il più forte in salita del lotto. L’altro sloveno sta dando spettacolo con i suoi scatti, che hanno spesso e volentieri fatto male. Unico errore arrivato con i ventagli, costato 1’21”.

Guillaume Martin: nessuno si sarebbe aspettato il francese ancora così in alto dopo i primi nove giorni di Tour. Terzo a 28” dalla vetta, il capitano della Cofidis è la vera sorpresa fino ad ora: il sogno è quello di resistere fino alla fine.

Romain Bardet: poco appariscente rispetto agli anni passati, ma regolare, senza perdere mai secondi. È quarto in generale a 30” da Roglic, può puntare al podio.

Nairo Quintana: una condizione che sembra essere tornata quella di inizio stagione. Comunque vada, il passaggio all’Arkea Samsic ha fruttato per il colombiano, che vuole sognare in grande.

Rigoberto Uran: in una EF che sta deludendo le aspettative, il veterano colombiano è sempre colui che deve portare in alto la bandiera. In piena lotta per il podio.

CHI SCENDE

Adam Yates: aveva impressionato nelle prime tappe, ma ieri un crollo netto, in Maglia Gialla, che gli costa un minuto e soprattutto dà l’impressione che in salita non abbia il passo dei rivali.

Miguel Angel Lopez: tanti piccoli errori per il colombiano dell’Astana, difficile ambire al podio con un distacco piuttosto netto già accumulato.

Enric Mas: con Valverde che non ha più l’età per giocarsela alla pari con i rivali, l’ex Deceuninck Quick-Step era indicato con il ruolo di capitano per la Movistar. Già deludente a 2′ dalla vetta.

Emanuel Buchmann: crollo nettissimo per il capitano della Bora-hansgrohe, uscito di classifica. Da segnalare una condizione fisica non ottimale a causa di una caduta al Delfinato.

Sergio Higuita: ci si aspettava tantissimo dal campione colombiano della EF, che però va in difficoltà praticamente ogni volta che la strada sale.

Thibaut Pinot: ancora una volta una delusione nei grandi giri per l’uomo più importante della Groupama FDJ. In crisi nell’ottava tappa, fuori classifica, punterà ad un successo parziale.

Julian Alaphilippe: ci ha provato a far classifica, ripetendo l’impresa del 2019, ma la condizione è tutt’altro che la stessa.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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