Ciclismo

Tour de France 2020: il borsino della tappa di oggi (8 settembre). Le stellette dei favoriti

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4 anni fa

8 Settembre 2020

Siamo arrivati alla seconda settimana del Tour de France 2020. Dopo il primo giorno di riposo, la Grande Boucle riparte con la sua decima tappa, una frazione di 168 chilometri da Île d’Oléron Le Château-d’Oléron a Île de Ré Saint Martin de Ré. La tappa sarà perlopiù pianeggiante, e con un finale disegnato per le ruote veloci del gruppo. Dunque la conclusione in volata sembra essere l’ipotesi più fondata. Attenzione al vento, perchè il rischio di ventagli è decisamente alto.

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Vedendo la condizione attuale dei singoli velocisti, è innegabile che Wout Van Aert (Jumbo-Visma), già a quota due successi, tenterà una storica tripletta. Caleb Ewan (Lotto Soudal), è chiamato a ripetere una volata del calibro di quella conquistata a Sisteron; mentre Sam Bennett (Deceuninck-Quick Step) è alla ricerca di un disperato riscatto, e la condizione c’è. Tre uomini sono apparsi in gran forma molto più di tanti altri big, e sono Cees Bol (Team Sunweb) e Jasper Stuyven (Trek-Segafredo) ed Edvald Boasson Hagen (NTT Pro Cycling); quest’ultimo ha una formazione molto attrezzata.

Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) non è più riuscito a ripetersi dopo il trionfo nella tappa inaugurale, e Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) non è ancora riuscito a trovare il giusto feeling; entrambi sono due uomini temibili che conoscono le insidie del Tour, e cercheranno a tutti i costi lo sprint giusto. Attenzione poi a Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step), costantemente della partita e pronto alla doppietta dopo esser uscito di classifica; e poi al campione del mondo Mads Pedersen (Trek-Segafredo). Il danese è in gran forma, e sarebbe bellissimo un successo prima di cedere l’iride.

Attesi a qualche bella prestazione anche Matteo Trentin (CCC) e Sonny Colbrelli (Bahrain Mclaren); ma devono fare attenzione ai ventagli. Abbiamo dunque Elia Viviani (Cofidis), anche se il veronese sta combattendo con una fastidiosa cisti al piede. In ultima battuta Bryan Coquard (B&B Hotels), anche se il francese non ha una squadra così attrezzata al pari degli altri sprinter.