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Ciclismo
Tour de France 2020: Jumbo-Visma, tattica fin troppo aggressiva. Primoz Roglic si è ritrovato a corto di gregari prima del previsto
La gestione tattica della Jumbo-Visma nella frazione odierna del Tour de France, la Cazeres-Loudenvielle, ha lasciato perplessi i più. Il sodalizio neerlandese ha accelerato in maniera decisa, con Robert Gesink, sulla penultima ascesa di giornata, il Port de Balès. Così facendo, però, ha mandato in crisi uno dei suoi corridori più preziosi, vale a dire Sepp Kuss, il quale si è sorprendentemente staccato dal gruppo quando questo era ancora piuttosto nutrito.
Finito il lavoro di Gesink, la Jumbo ha fatto scatenare Wout Van Aert. L’azione del tre volte iridato del ciclocross, però, è stata così veemente che ha messo in difficoltà anche due come George Bennett e Tom Dumoulin. Il primo, che sul Peyresourde doveva prendere il post di Van Aert in testa al treno giallonero, non è stato in grado di fare un lavoro consono e si è sfilato presto dalla testa del gruppo. Il secondo, invece, resosi conto di non poter coltivare ambizioni di classifica, si è messo a disposizione di Roglic, dando anche una bella tirata, alla quale, però, hanno resistito una decina di corridori.
Alla fine lo sloveno si è ritrovato a fare quasi tutto il Peyresourde senza compagni al suo fianco. In questo frangente è sembrato essere totalmente in controllo, ma nei prossimi giorni avrà bisogno di un supporto diverso da parte del suo team. Primoz è il cronoman più forte tra gli uomini che si giocheranno il Tour de France e sicuramente sarà il faro della gara da qui in avanti. La Jumbo-Visma non può interpretare la gara in modo confusionario anche nei prossimi giorni. Deve cambiare tattica, onde evitare situazioni scomode per il suo leader.
Due sono le alternative: lasciare il pallino in mano ai team avversari, correndo di rimessa in attesa della cronometro, oppure passare all’attacco in maniera decisa. Nella seconda settimana ci sono salite molto adatte a Roglic, come il Col du Grand Colombier e il Pas de Peyrol. Per lo sloveno guadagnare tempo prima della terza settimana non sarebbe male e con la gamba esibita oggi sul Peyresourde viene da pensare che siano in pochissimi, probabilmente i soli Pogacar e Quintana, quelli che possono reggere un suo affondo.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Lapresse