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Tour de France 2020, sulla classifica pende l’incubo Covid-19. 4 squadre saranno escluse se un membro dello staff sarà positivo

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Il protocollo della vigilia era stato chiaro, in tanti l’avevano ritenuto eccessivo provando in tutti i modi a farlo cambiare in extremis. Così non è stato, il Tour de France 2020 è partito da Nizza ed è proseguito senza particolari problemi. Al primo giorno di riposo, con la prima tornata di tamponi, sono arrivate le prime notizie: oltre alla positività del direttore di corsa Christian Prudhomme, anche quella di quattro membri dello staff di quattro compagini diverse.

Il secondo giro di tamponi per il Covid-19 ci sarà nel secondo giorno di riposo, quello di lunedì, e c’è la possibilità che possa destabilizzare la carovana. Infatti, da regolamento, non possono esserci due o più tamponi positivi in una stessa squadra in una settimana, con l’azzeramento che arriverà dopo domenica, ma: “Se prima dei test di lunedì una delle quattro squadre ha un altro positivo, allora sarà fuori“. C’è il rischio che dunque Team Cofidis, AG2R La Mondiale, Ineos Grenadier e Mitchelton-Scott debbano lasciare la Grande Boucle: se solamente un corridore o un uomo dello staff dovesse contrarre il virus in questi giorni, tutto il team sarà messo fuori gara.

La speranza è che non accada nulla di tutto ciò, con il Tour che speriamo possa concludersi senza esclusioni. Uno degli scenari più drammatici però da porsi è quello che Egan Bernal, magari in lotta della Maglia Gialla, possa finire con una settimana di anticipo la sua corsa a causa della positività di un membro dello staff della propria compagine.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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