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US Open 2020, Naomi Osaka: “Non ho mai mollato e ho sempre pensato a combattere. Mi godrò di più questa vittoria”
Naomi Osaka ha conquistato lo US Open 2020. Terzo Slam della carriera e secondo a New York per la giapponese, che ha sconfitto in finale la bielorussa Victoria Azarenka. Un successo in rimonta per Osaka, che ha perso nettamente il primo set per 6-1, conquistando poi gli altri due per 6-3. Queste le sue parole in conferenza stampa dopo la conquista del trofeo, partendo da uno US Open molto diverso rispetto al passato: “Sicuramente ci sono stati molti momenti difficili, soprattutto restare continuamente in una bolla. Continui a pensare troppo a molte cose, ma durante la quarantena mi sono preparata bene e volevo vincere questo torneo. Mi sono preparata bene e darmi un’opportunità”.
Sul paragonare questa vittoria alle altre: “Non ricordo bene tutte le partite finite in tre set che ho giocato. So che questa è stata davvero dura mentalmente perché era una finale Slam. Nel terzo set ho perso il servizio ed ero molto nervosa, ma sono riuscita comunque a conquistare la vittoria. Non so classificarla rispetto alle precedenti partite giocate. So che è stata significativa la mia voglia di competere fino alla fine”.
Sull’esultanza a fine partita, con Osaka che si sdraia per terra: “Stavo pensando a tutte le volte in cui ho visto i grandi giocatori crollare a terra e guardare il cielo. Ho sempre voluto vedere quello che vedevano. Per me è stato davvero un momento incredibile. Sono davvero contenta di averlo fatto”.
Differenze e similitudini rispetto al successo del 2018: “Rispetto al 2018 è diversa anche a causa delle circostanze in cui mi trovo. L’ultima volta non ero in una bolla e c’erano tanti tifosi. Anche questa volta, però, mi sono concentrata solo su quello che stava accadendo in campo”.
Sulla gestione della vittoria: “Celebrerò ovviamente la vittoria, ma sono certa che riuscirò ad elaborarla di più. Le ultime due volte non sono riuscita a farlo. Sono circondata dalla mia squadra e dalle persone che più amo e mi basta questo. Spero di vincere in futuro altri Slam, perchè così sarò in grado di festeggiare sempre meglio”.
Sulla forza di volontà espressa in finale e su cosa ha pensato quando era nettamente in svantaggio: “Dopo il primo set e l’inizio del secondo avrei potuto facilmente uscire dal campo, ma volevo davvero combattere, volevo solo competere. Onestamente, non c’era davvero un altro pensiero nella mia mente. Non stavo davvero pensando di vincere, stavo solo pensando di competere e alla fine ho vinto il trofeo. Sono decisamente maturata e non ero sicuro di aver intrapreso questo processo di crescita. Sono migliorata nel tempo prima come persona e poi anche come atleta”.
Ancora sulla partita: “Nel primo set ero nervosa e non stavo muovendo bene i piedi. Mi sentivo come se non stessi giocando. Anche l’inizio del secondo set non è stato facile. Ho solo pensato di restare positiva, non di perdere 6-1 6-0, ma di poter reagire. Ho continuato solo con questo pensiero”
Sulla partecipazione al Roland Garros: “Avevo già intenzione di giocare a Parigi ancora prima degli US Open. Vedremo comunque quello che succederà”.
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Foto LaPresse