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US Open 2020: si chiudono i quarti di finale. Thiem e Medvedev in rotta di collisione, Serena Williams tra storia e storie

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Ultimo giorno di quarti di finale in arrivo agli US Open 2020. Due match maschili, due femminili, e poi il tabellone sarà completamente allineato a quel penultimo alto che da una parte vede solo possibili futuri campioni Slam in gara, dall’altra di ex vincitrici ne ha due nella parte bassa.

Nella sessione diurna ci sarà il derby russo tra Andrey Rublev e Daniil Medvedev, giustizieri rispettivamente del nostro Matteo Berrettini e dell’americano Frances Tiafoe. Solo due volte i connazionali si sono affrontati, e in entrambe le occasioni il vincitore è stato Medvedev, che senza far rumore si è guadagnato di nuovo i galloni di potenziale favorito del torneo, anche se dall’altra parte sono difficili da equivocare i segnali lanciati da Alexander Zverev. In qualunque caso, tra questi nomi e un’eventuale finale c’è ancora dello spazio, e se Medvedev e Rublev di ciò che succede in alto non devono preoccuparsi, devono invece tenere d’occhio Dominic Thiem. L’austriaco, finora ben lanciato e ormai finalmente a suo agio anche lontano dall’amata terra rossa, è alla ricerca delle chiavi per sconfiggere il miglior Alex de Minaur di sempre. Anche in questo caso due i confronti, entrambi sulla distanza dei tre set su cinque e sempre vinti da Thiem, ma con l’australiano che era ancora parente piuttosto lontano di quello capace, in soli sei punti, di ribaltare l’ottavo con il canadese Vasek Pospisil e di dimostrare tutta la propria personalità.

A presentare davvero tanti corsi e ricorsi è però il tabellone femminile: Serena Williams affronta un’avversaria che forse è quella che meno di tutte pensava di trovarsi davanti. Eppure è una sua vecchia conoscenza: la bulgara Tsvetana Pironkova, che ormai ha già in tasca la storia del torneo, è stata semifinalista a Wimbledon, ottima giocatrice sull’erba e anche giocatrice in grado di darle più volte fastidio. Per rendere l’idea del tempo di permanenza delle due sul circuito, il primo confronto risale al Roland Garros 2007. I precedenti dicono 4-0 per l’americana, che è alla caccia di una gioia Slam che le manca oramai dagli Australian Open 2017. Se Serena apre il programma sull’Arthur Ashe Stadium, a dare il via alla sessione serale ci pensano Victoria Azarenka ed Elise Mertens. La bielorussa pare davvero ritrovata, dopo anni di grandissime difficoltà non solo in campo, ma soprattutto fuori. Il suo è stato un percorso in grado di portarla di nuovo in alto con un solo set lasciato per strada, quello contro la ceca Karolina Muchova negli ottavi. Nei fatti, la nuova linfa in questa parte di tabellone viene dalla belga, che non ha mai affrontato l’ex numero 1 del ranking WTA in singolare, ma con cui ci sono due precedenti in doppio, uno addirittura finale Slam proprio a New York, vinta da Mertens insieme all’altra bielorussa Aryna Sabalenka contro Azarenka e l’attuale numero 1 del mondo di singolare Ashleigh Barty.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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