Volley femminile, Supercoppa Italiana 2020: le quattro semifinaliste ai raggi X. Conegliano super favorita

Nel weekend del 5-6 settembre si disputerà la Final Four della Supercoppa Italiana 2020 di volley femminile, sarà Vicenza a ospitare gli atti conclusivi di questa kermesse che apre la stagione dopo sei mesi di stop forzato. Si incomincia sabato con le due semifinali Conegliano-Scandicci e Busto Arsizio-Novara, poi domenica l’atto conclusivo che assegnerà il trofeo. Analizziamo le quattro semifinaliste ai raggi X.

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CONEGLIANO:

La grande favorita della vigilia. Le Pantere puntano a conquistare il trofeo per il terzo anno consecutivo (sarebbe il quarto sigillo della storia) e possono contare su una rosa di lusso, tra le migliori del Pianeta. Le Campionesse del Mondo vogliono incominciare la stagione con un trofeo, per poi mettere il mirino su scudetto e Champions League, grande obiettivo di questa annata dopo lo stop forzato dei tornei sei mesi fa a causa della pandemia. Le venete fanno il loro debutto nella competizione visto che erano state esentate dai turni preliminari in virtù del loro trionfo nell’ultima Coppa Italia. Coach Santarelli ha a disposizione un sestetto di lusso composto dall’opposto Paola Egonu, dalla regista Joanna Wolosz, dalle schiacciatrici Miriam Sylla e Kimberly Hill, dalle centrali Raphaela Folie e Robin De Kruijf, dal libero Monica De Gennaro.

BUSTO ARSIZIO:

Le Farfalle occupavano il secondo posto nell’ultima Serie A1 prima della sospensione. Le lombarde, vincitrici della Supercoppa Italiana nel 2012, si presentano all’appuntamento dopo aver sconfitto Chieri per 3-1 nel secondo turno e sono le favorite subito dopo Conegliano. La squadra è cambiata tantissimo rispetto a pochi mesi fa: intanto coach Fenoglio ha sostituito Lavarini in panchina, la palleggiatrice americana Jordyn Poulter ha rimpiazzato Alessia Orro e Camilla Mingardi è il nuovo opposto, pronta a completare il terzetto offensivo con le schiacciatrici Alessia Gennari e Gray Alexa. Al centro la qualità di Rossella Olivotto e Jovana Stevanovic, Giulia Leonardi è il libero.

NOVARA:

Le piemontesi hanno disputato le ultime tre Finali della Supercoppa Italiana (fino all’anno scorso si giocava un match secco tra le vincitrici dello scudetto e le detentrici della Coppa Italia): nel 2017 sconfissero Conegliano al tie-break, nei due successivi appuntamenti hanno perso nettamente contro l’Imoco. La compagine guidata da coach Lavarini cerca il colpaccio e le novità arrivate dal mercato sono eccellenti: l’opposto Malwina Smarzek, i martelli Britt Herbots e Caterina Bosetti, la centrale Haleigh Washington rappresentano indubbiamente dei tasselli importanti per completare il sestetto guidato dalla capitana Cristina Chirichella al centro, dal libero Stefania Sansonna e dalla regista Micha Hancock. Novara arriva all’appuntamento dopo aver sconfitto Perugia per 3-1 e Firenze per 3-2 (rimontando da 1-2).

SCANDICCI:

Le toscane si presentano dopo aver superato per 3-1 Brescia e Monza. A guidare la squadra è il nuovo arrivo Massimo Barbolini, il quale deve subito fare a meno della regista titolare (Ofelia Malinov è stata operata). La palleggiatrice sarà dunque Letizia Camera, in diagonale con Magdalena Stysiak, già capace di fare vedere cose buone nei primi due turni. L’esperta Lucia Bosetti ed Elena Pietrini di banda, mentre Marina Lubian e Popovic sono al centro. Sulla carta è la squadra meno quotata per il successo finale, ma le sorprese sono dietro l’angolo. La società è al debutto assoluto nella Supercoppa Italiana.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto LPS/Flavio Pavanello