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Pallavolo
Volley, Superlega 2020-2021: le favorite. Trento-Civitanova-Perugia: sarà battaglia a tre per lo scudetto. C’è spazio per le outsider?
Tre super favorite e diverse pretendenti al quarto posto, con tanta voglia di interpretare il ruolo di protagonista assoluta. La Superlega al vertice parte così, con tre certezze, due delle quali si giocheranno il primo trofeo della stagione a Verona, la Supercoppa, e qualche incertezza legata soprattutto al rimescolamento di carte alle spalle delle formazioni più forti, a partire dall’indebolimento (solo sulla carta) di Modena, fino ad arrivare al rafforzamento (anche questo fin qui sulla carta) di Piacenza che già cambiato allenatore e di Monza che, con l’innesto di Lanza, rischia di fare un ulteriore passo avanti nella griglia di partenza virtuale.
Le “magnifiche quattro” sono sempre le stesse anche se, sulla carta, con l’addio di Zaytsev e Anderson, Modena sembra aver perso qualche posizione rispetto alla rinforzata Trento e alle due corazzate Perugia e Civitanova, le squadre destinate a spartirsi il bottino di coppe e trofei stagionali, mentre Monza e Piacenza sono le indiziate per il ruolo di outsider di lusso.
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Perugia ha cambiato il palleggiatore affidandosi, per sostituire De Cecco, all’esperienza dell’ex azzurro Travica, reduce da una grande stagione a Padova. Al centro, a prendere il posto di Podrascanin, arriva da Verona l’argentino Solè, Per il resto Heynen potrà contare sul miglior giocatore al mondo, Leon e su una batteria di giocatori di altissimo livello.
A Civitanova la diagonale sarà formata da De Cecco, che prende il posto di Bruno e da Rychlicki, che viene promosso dopo la partenza di Ghafour. Anzani e Simon al centro, Leal e Juantorena in banda e Balaso libero: tutti confermati. Trento, dopo la stagione passata non all’altezza delle aspettative fino allo stop imposto dal virus, ha fatto le cose in grande e sembra essere a livello delle due rivali per lo scudetto: la squadra trentina potrà contare sull’olandese Abdel-Aziz, ex Milano, nel ruolo di opposto, sul brasiliano Lucarelli, al debutto in Italia, in banda, in diagonale con l’azzurro di origine olandese Kooy che arriva da Piacenza e al centro sul serbo Podrascanin, strappato a Perugia che sarà in diagonale con il compagno di nazionale Lisinac. Il libero sarà Rossini, ex Modena. Per la panchina da segnalare il rientro del centrale Cortesia, protagonista di una grande stagione a Ravenna e del giovane attaccante Michieletto che già in Supercopa ha mostrato grandi qualità.
Modena ha perso gran parte dei campioni dello scorso anno ma potrebbe comunque giocarsela ad altissimi livelli. Via Zaytsev, Anderson, Bednorz, Rossini, Holt e Kaliberda, la squadra di Andrea Giani è stata quasi completamente rivoluzionata con il ritorno di Vettori, ex Trento, nel ruolo di opposto, l’arrivo di Lavia da Ravenna in banda, in diagonale con il serbo Petric, ex Milano, al centro l’ingaggio di Stankovic, in diagonale con Mazzone e il gran colpo del libero francese Grebennikov, da Trento. Tanti giovani per la panchina, fra cui l’interessantissimo alzatore scuola Trento Porro.
L’alternativa più credibile alle solite quattro big appare sulla carta Piacenza che ha già salutato il suo allenatore Andrea Gardini, tacciato dalla dirigenza come colpevole delle due sconfitte nelle prime due giornate del girone di Coppa Italia che hanno causato l’eliminazione degli emiliani. Il mercato ha portato l’alzatore cubano Hierrezuelo, vecchia conoscenza dei tifosi italiani e lo scorso anno ad Ankara e l’opposto tedesco Grozer, che arriva direttamente dallo Zenit San Pietroburgo, coppia di centrali nuova di zecca con l’ex Trentino Candellaro e l’ex Padova Polo e in banda un terzetto a giocarsi i due posti da titolari con l’ex trentino Russell, l’azzurro Antonov, che torna in Italia dopo la lunga e non sempre proficua esperienza in Turchia al Galatasaray e il “cavallo di ritorno” Clevenot, ex Milano.
La sesta incomoda potrebbe essere Monza che, è vero, ha perso il bomber polacco Kurek, ma ha appena ingaggiato lo schiacciatore della Nazionale azzurra Filippo Lanza, mollato da Perugia, punterà su Lagumdzija, opposto turco dell’Izmir, sul centrale ex Modena Holt in diagonale con Beretta e su un impianto collaudato e guidato con saggezza da Fabio Soli.
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Foto Daniele Ricci LivePhotosport