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Basket NBA: Toronto momentaneamente verso il Kentucky, causa Covid-19?

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In attesa di notizie certe sul prossimo calendario NBA (qualcuno parla del 18 gennaio 2021 per l’opening night), si cerca di programmarlo al meglio. Così i vertici della lega stanno tenendo conto del fatto che la seconda ondata della pandemia potrebbe rendere difficoltosi i viaggi in Canada per giocare contro i Toronto Raptors, e si sta prendendo in seria considerazione l’ipotesi di spostare temporaneamente la franchigia campione nel 2019, facendola giocare negli States.

Del resto quest’anno è già successo nel calcio, dove il Toronto Fc (ex squadra di Sebastian Giovinco) gioca le sue partite casalinghe a East Rutheford, in Connecticut, 800 km ad est della città canadese, mentre i Toronto Blue Jays del baseball sono dovuti ‘emigrare’ a Buffalo, nello stato di New York, a 161 km. di distanza.

Adesso si pensa di fare la stessa cosa con i Raptors, la cui sede sarebbe stata individuata in Louisville, città del Kentucky celebre per avere dato i natali a Cassius Clay/Muhammad Ali. Toronto giocherebbe le proprie partite interne nel KFC Yum! Center, impianto che ha una capienza di 22.090 spettatori. I quali, comunque, per ora resterebbero fuori, visto che non si sa se e quando la gente potrà assistere dal vivo ai match della Nba e degli altri sport.

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gianmario.bonzi@gmail.com

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Foto: La Presse

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