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Calcio, protesta dei club di Serie B verso il Governo per i problemi economici legati al Covid-19

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La questione economica, legata all’emergenza sanitaria, è tra gli aspetti a tenere banco in Italia e nel mondo. La diffusione del famigerato Covid-19 è causa di grosse criticità sul fronte della produzione e tanti settori sono in difficoltà.

Lo sport non fa eccezione. C’è tanta preoccupazione per la sopravvivenza della società sportive e anche nel calcio questo clima di tensione è ben presente. Si parla di rischio collasso e sono i club di Serie B a far sentire la loro voce. Su tutti i campi della sesta giornata del campionato cadetto, i dipendenti delle compagini esporranno infatti nelle gradinate degli stadi, in concomitanza con l’inizio delle partite, uno striscione con scritto: “Non lasciate morire il calcio degli italiani“. Il target è quello di avere una risposta dal Governo in termini di provvedimenti, senza i quali i danni per dipendenti, fornitori, collaboratori e gestori di servizi sono notevoli.

Mauro Balata, presidente della Serie B, ha dichiarato in tal senso: “Oggi i club della Serie BKT si mobilitano per difendere le donne e gli uomini dell’universo della B. Un appello alla sensibilità delle istituzioni affinché possano essere adottati strumenti opportuni e necessari per evitare che la crisi cancelli il calcio degli italiani’”. Si attendono, a questo punto, risposte dall’Esecutivo.

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Foto: LaPresse

1 Commento

1 Commento

  1. OLIMPIONICO

    31 Ottobre 2020 at 14:40

    Il Calcio e’ uno Sport per privilegiati, dove quasi tutti i lavoratori hanno stipendi dignitosi. Occorre una bella faccia tosta ad osare protestare ! In quest’ ora drammatica bisogna pensare ai trasporti, ed alla sanita’, agli anziani ed a gli invalidi che sopravvivono con pochi Euro !

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