Calcio
Calcio, Roberto Mancini: “La Nazionale cresce di partita in partita, i ragazzi sono bravi ad apprendere”
Domani, alle ore 20.45, terzo incontro della fase gironi della Nations League 2020-2021 di calcio della Nazionale di Roberto Mancini. Gli azzurri sfideranno la Polonia allo Stadion Energa Gdansk di Gdańsk e l’obiettivo è quello di mantenere e, se possibile, rafforzare il primato nel girone 1, dopo il successo esterno contro l’Olanda. La formazione di Mancini ha grandi motivazioni e anche il successo rotondo della selezione sperimentale contro la Moldavia (6-0) ha dato morale al gruppo.
Il CT, in vista dell’impegno contro i polacchi, ha qualche dubbio di formazione. Chiellini, infatti, non è certo che rispondere presente e potrebbe non essere rischiato, ricordando l’altro incontro tra qualche giorno contro i Paesi Bassi (14 ottobre). Vi dovrebbe essere la conferma del 4-3-3 col possibile inserimento di Kean dal 1′ nel ruolo di esterno al posto di Lorenzo Pellegrini nel tridente offensivo. Un’Italia che torna un po’ dove tutto era iniziato: “Speravo che partita dopo partita la squadra migliorasse e così è stato. Molto bravi i ragazzi: il merito è loro, sono stati rapidi ad apprendere” (fonte: gazzetta.it). Gli azzurri però dovranno fare attenzione, tenuto conto della potenza di fuoco dei padroni di casa, incarnata dal centravanti Robert Lewandowski.
Il “Mancio” dovrà valutare anche il turnover vista la breve distanza tra i due match citati: “Sono due partite importanti, non so se saranno già decisive. Non abbiamo programmato niente. Prima questa gara contro la Polonia, poi valuteremo“. Il tecnico poi non è troppo preoccupato dalla differente vena realizzativa di Ciro Immobile tra club e Nazionale: “Ciro tutte le volte che ha giocato con noi ha sempre fatto bene. Se noi giocassimo 38 partite di seguito, segnerebbe 25 gol, purtroppo ci ritroviamo una volta ogni tanto e diventa più difficile. Siamo felici di avere lui, Belotti, Caputo, attaccanti molto bravi. Tutti vogliono giocare, a nessuno piace stare in panchina. Noi sviluppiamo un determinato sistema di gioco, che fin qui ci ha regalato soddisfazioni, e qualcuno purtroppo deve soffrire“.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse