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Calcio, Vincenzo Spadafora: “Lo stop della Serie A? In questo momento no”

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Il ministro dello Sport e delle Politiche giovanili Vincenzo Spadafora, ospite della trasmissione su Rai3 di Fabio Fazio “Che tempo che fa“, ha commentato il difficile momento che l’Italia e lo sport del Bel Paese stanno vivendo. La chiusura di alcune attività, prevista dal nuovo DPCM messo a punto dal Governo, ha fatto tanto discutere per le difficili condizioni economiche delle strutture preposte alla crescita dello sport di base.

In questo senso Spadafora ha annunciato che: “Ci saranno due cose fondamentali: i contributi ai lavoratori sportivi e un fondo perduto perché molti non hanno più i soldi neanche per pagare gli affitti e le utenze. ‘La cassa integrazione purtroppo non esiste per i lavoratori sportivi perché hanno dei contratti totalmente atipici“. Da questo punto di vista, il ministro ha dichiarato anche: “Noi come Governo dobbiamo fare autocritica: pur sapendo che ci sarebbe stata un seconda ondata dovevamo immaginare misure con effetti diversi. Questo non è avvenuto. Le misure che avevamo pensato durante l’estate non hanno prodotto gli effetti che ci aspettavamo. E’ un dato. Quando parlo di errori e scelte discutibili fatte durante l’estate mi riferisco anche alle discoteche”.

E in merito al destino del campionato di calcio di Serie A, la posizione dell’Esecutivo rappresentata da Spadafora è la seguente: “In questo momento il campionato non rischia la sospensione. La Serie A si è data un protocollo che non ha funzionato come doveva perché non è stato rispettato. A livello internazionale si sono create delle bolle, dove le squadre di calcio o di altre discipline si sono rinchiuse per tutelarsi. Le nostre bolle sono state fatte con metodi discutibili” (fonte: Adnkronos).

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse  

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