Ciclismo
Ciclismo, la CADF chiude l’inchiesta su Remco Evenepoel al Giro di Lombardia. Il belga non ha violato le norme antidoping
Si chiude ufficialmente l’inchiesta aperta su Remco Evenepoel dopo la caduta di cui il belga fu vittima al Giro di Lombardia. Mentre il vincitore dell’ultimo Giro di Polonia era a terra, il suo direttore sportivo, Davide Bramati, gli tolse qualcosa dalla tasca. Grazie a dei video portati dalla Deceuninck-Quick Step, la CADF (fondazione ciclistica antidoping) è riuscita a risalire a cosa c’era nella tasca del fuoriclasse fiammingo: una bottiglietta contenente dei liquidi nutritivi. Nulla che abbia fare col doping, quindi, ed Evenepoel, dunque, è stato scagionato.
“Non è stato commesso nessun reato di doping” – si legge nel comunicato a riguardo – “il CADF ha studiato attentamente le immagini e sentito tutte le parti in causa ed è giunto alla conclusione che nessun illecito è stato commesso. Per questo motivo l’inchiesta è chiusa. Ringraziamo la Deceuninck-Quick Step, Davide Bramati e Remco Evenepoel per aver collaborato“.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Lapresse