Formula 1
F1, Christian Horner: “Red Bull più difficile da guidare dell’Alpha Tauri. Gasly non è mai stato un’opzione per il 2021”
Nella giornata di ieri l’Alpha Tauri ha ufficializzato la permanenza di Pierre Gasly anche per la stagione 2021, spegnendo definitivamente le speculazioni riguardo un potenziale ritorno del francese alla Red Bull in sostituzione di Alexander Albon, nonostante quest’ultimo sia sotto esame a causa del suo deludente rendimento. Quest’oggi Christian Horner, team principal del team di matrice austriaca, ha spiegato ad autosport.com perché il transalpino non sia stato preso in considerazione, nonostante stia disputando una stagione eccellente nella squadra satellite.
“Abbiamo raccolto molte informazioni riguardo i nostri piloti. Pierre sta facendo un lavoro superbo, perché sta guidando benissimo in un ambiente come quello dell’Alpha Tauri, dove probabilmente il fatto di non avere addosso alcuna pressione gli permette di esprimersi al meglio. Inoltre, si trova decisamente a suo agio con la vettura. Quindi la mossa più sensata, sia per Pierre che per l’Alpha Tauri, è quella di continuare assieme anche nel 2021” ha detto l’ormai quarantasettenne britannico.
Horner, tuttavia, ha anche ridimensionato il transalpino, affermando che “la nostra priorità è quella di dare ad Alexander Albon la possibilità di guadagnarsi la riconferma, perché non dobbiamo dimenticarci come nel 2019 sia salito sulla Red Bull a stagione in corso, facendo decisamente meglio di quanto non avesse fatto Pierre fino a quel momento. Quindi se per il 2021 facessimo la mossa inversa, chi ci garantisce che Pierre possa fare meglio di Alex?”
Il team manager ha spiegato come a suo modo di vedere “la Red Bull sia una monoposto più difficile da guidare rispetto all’Alpha Tauri. Ne siamo consapevoli, perché si tratta di un’auto molto sensibile al posteriore e questo è sicuramente snervante per i piloti. Max riesce a gestire la vettura incredibilmente bene, tutti gli altri invece hanno fatto più fatica. Per questa ragione penso che se quest’anno Alex avesse gareggiato con l’Alpha Tauri, avrebbe ottenuto risultati simili a quelli raccolti da Pierre. È una caratteristica della nostra vettura, la Red Bull è complicata da gestire in ingresso curva. Potete vedere la stessa differenza in Ferrari tra Leclerc e Vettel, oppure in Mercedes tra Hamilton e Bottas in condizioni da gara”.
Insomma, Horner ha spento qualsiasi velleità di Gasly, ma al tempo stesso non ha confermato Albon. Dopotutto i numeri parlano chiaro. L’anglo-thailandese ha raccolto solamente 64 punti contro i 162 di Max Verstappen. Il team principal aveva chiesto una reazione al suo pilota tra Portimao e Imola, ma la gara portoghese è stata disastrosa, in quanto Albon ha concluso dodicesimo, addirittura doppiato dal compagno di squadra, giunto sul podio. Nonostante le parole di Horner, il ventiquattrenne londinese rischia seriamente il posto in ottica 2021. Stando alle ultime indiscrezioni, Red Bull avrebbe anche identificato il nome del suo potenziale sostituto, ovvero Nico Hülkenberg.
Riguardo Gasly, il futuro immediato sarà sempre nel team satellite dei “bibitari”, ma guardando più in là non è escluso che, non trovando spazio nella casa madre, possa affrancarsi dalla famiglia, come già fatto in passato da Carlos Sainz. Infatti Renault avrebbe già iniziato a strizzare l’occhio al francese in ottica 2022, soprattutto se il prossimo anno le prestazioni di Esteban Ocon non dovessero migliorare rispetto alla stagione in corso…
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Foto: La Presse