Formula 1
F1, GP Eifel 2020: i promossi e bocciati. Hamilton leggenda e Verstappen consistente. Dietro la lavagna Vettel e Bottas
E’ tempo di valutazioni del GP dell’Eifel, prova del Mondiale 2020 di F1, andato in scena nell’ultimo weekend. Sul tracciato del Nurburgring le emozioni non sono mancate di certo e vale la pena, quindi, giudicare quanto si è visto con i promossi e i bocciati della corsa in terra tedesca.
PROMOSSI
Lewis Hamilton – Chapeau! Conquista in un colpo solo GP, vittoria numero 91 della sua carriera e pone una serie ipoteca per il suo settimo titolo iridato. Michael Schumacher raggiunto quindi nel suo primato storico e il riconoscimento a fine gara, con la consegna del casco del Kaiser da parte di Mick, è la cartolina di questo weekend. Una prestazione di altissimo profilo sul layout teutonico: ottima partenza, pressione su Bottas fino a portarlo all’errore, e superarlo, quindi al comando gestione perfetta e vittoria senza il minimo dubbio.
I remember watching Michael as a kid, winning all those races and I was just dreaming of being there myself. It shows dreams really can come true. A big, big thank you to @SchumacherMick, this was truly a surreal moment. One that i’ll remember forever. ???????? #91 pic.twitter.com/LUzfSz79HB
— Lewis Hamilton (@LewisHamilton) October 11, 2020
Max Verstappen – Il primo degli umani. Lui il suo lo fa sempre, ma per sua sfortuna deve fare i conti con il Re Nero. Senza Hamilton o la Mercedes, infatti, saremmo già pienamente entrati nell’era di Mad Max. Il 2020 non gli riserverà il titolo, ma la consistenza esibita è da campione senza se e senza ma.
Daniel Ricciardo – L’australiano torna sul podio dopo oltre 2 anni e ci riporta la Renault che non ci saliva dal 2011. Raccoglie quanto di buono seminato nelle ultime uscite e si conferma un pilota di prima fascia. Preciso come un orologio svizzero centra una top-3 e scommessa vinta con il Team Principal Cyril Abiteboul, costretto a farsi un tatuaggio.
Nico Hulkenberg – L’uomo dell’ultimo minuto verrebbe da definire “Hulk”. Stroll indisponibile e lui nell’abitacolo della Racing Point. Con pochissime informazioni il sabato, parte indietro, ma in gara si produce in una grande prestazione suggellata dai punti conquistati. Tanta roba.
Antonio Giovinazzi – Antonio c’è. Dopo la migliore qualifica dell’anno, la top-10 centrata è il giusto premio all’impegno, mettendosi alle spalle piloti del calibro di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. Ben fatto!
BOCCIATI
Sebastian Vettel – Male, decisamente male. Ancora una domenica grigia per Seb che sembra sempre navigare nel mare in tempesta, per nulla in feeling con la Ferrari e in mezzo ai guai. Lui ci mette del suo con un errore tanto banale quanto grave. Il 2020 è sul finire e per il teutonico è l’unico elemento di consolazione…
Valtteri Bottas – Al via mostra il carattere necessario per tenersi dietro Hamilton, ma poi ci mette un errore in curva-1 che dà il via libera al più titolato team-mate. Il problema tecnico lo appieda e Sochi ha sempre più i contorni di una cattedrale nel deserto per il finlandese.
Ferrari – Il settimo e l’undicesimo posto di Charles Leclerc e di Vettel sono il chiaro segnale che, al di là delle magie di Charles in qualifica, il passo avanti atteso sugli aggiornamenti non si è visto. Il doppiaggio e lo stint imbarazzante del monegasco nella prima parte della corsa sono aspetti che portano a una valutazione molto negativa.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse