Formula 1
F1, GP Emilia-Romagna 2020: FP1 e qualifiche, tutto d’un fiato. Hamilton a caccia della pole n.98, Ferrari sogna la seconda fila
Signore e signori, sipario. Erano 14 anni che certe parole non si pronunciavano all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola per quanto concerne la F1. Sullo storico tracciato del Santerno il Circus torna a esibirsi dopo tanto tempo e i brividi non mancano. Guardare quei box è da lacrime agli occhi perché sono diversi i ricordi del passato più o meno recente: i trionfi di Michael Schumacher (l’ultimo proprio 14 anni fa), oppure quel tragico weekend del 1994 con la scomparsa di uno dei più grandi sempre, il brasiliano Ayrton Senna. Proprio per quello che accadde all’asso sudamericano, il layout imolese ha subito delle modifiche sostanziali, che ne hanno cambiato non poco il quadro. Tuttavia, il fascino resta, soprattutto per quegli appassionati nati e cresciuti ascoltando le telecronache di Mario Poltronieri che si ritroveranno davanti alla tv.
Sì, perché purtroppo anche questo fine settimana sarà a porte chiuse. L’ormai arcinota “seconda ondata” del Covid-19 ha costretto il Governo a varare delle norme più stringenti in fatto di organizzazione di eventi e da questo punto di vista la decisione di non consentire l’accesso al pubblico è stata quasi obbligata. In una condizione come questa dovranno girare i piloti, in un weekend strano anche per il format: FP1 e qualifiche tutto in un solo giorno, poi domani la gara. Questioni logistiche legate agli spostamenti tra Portogallo (sede dell’ultimo fine settimana) e Italia, hanno obbligato gli organizzatori a cambiare lo spartito e quindi questo rappresenterà un altro bel punto di domanda per tutti su di un circuito dove tanti piloti non hanno mai girato, oppure l’hanno fatto quando ammiravano il poster di Schumacher o di Senna nella loro camera.
Ci si presenta in una situazione di classifica decisamente delineata. Lewis Hamilton e la Mercedes, nei fatti, sono vicinissimi a centrare i titoli iridati tra i piloti e i costruttori. La quota prossima a essere raggiunta è sette! Il britannico, reduce dal successo in terra lusitana, ha fatto la storia, vincendo la gara n.92 in carriera. Un traguardo incredibile per l’asso nativo di Stevenage che si sta confermando un vero campione di cui tanti devono parlare nel presente e dovranno fare altrettanto nel futuro. Lo stesso dicasi per la Stella a tre punte che, come il suo alfiere, si avvia a vincere il titolo, in un’era dei motori ibridi in cui il marchio di Stoccarda è indelebile. “Corsi qui anni fa in Formula Renault. Oggi ci ho fatto una corsetta a piedi. Imola è una pista storica; sono impressionato dal tracciato“, le parole nella conferenza stampa di LH44. Il target odierno, quindi, è quello di raggiungere quota 98 pole-position per quanto riguarda Hamilton, mettendo sempre più nel mirino la tripla cifra alla voce “p.1” nel time-attack. I rivali dovrebbero essere il team-mate Valtteri Bottas e quel Max Verstappen che spera di essere assecondato dalla RB16.
E la Ferrari? La Rossa vuol dar conferma della crescita evidenziatasi in Portogallo. Il quarto posto di Charles Leclerc, replicando quanto emerso nelle qualifiche, è una boccata d’ossigeno in un’annata molto difficile per la scuderia di Maranello. In uno dei fine settimana più significativi per il Cavallino Rampante, il desiderio è quello di fare il meglio possibile per regalarsi qualcosa di speciale su di una pista in cui il proprio brand è un tratto caratterizzante. Prospettive migliori se le augura anche il tedesco Sebastian Vettel, sul finire del suo matrimonio col Cavallino. Al termine del 2020, infatti, le strade del quattro volte campione del mondo e della Ferrari si separeranno in una stagione avarissima di soddisfazioni per il teutonico, in totale assenza di feeling con la SF1000. Il sogno della “Rossa” sarebbe quindi una seconda fila e probabilmente solo Charles pare essere attrezzato per portare a compimento questa “missione”. Ne sapremo di più tra qualche ora…
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse